I cittadini trentolesi alla Comunità S.Egidio

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Emozione ed orgoglio sono i sentimenti che hanno accompagnato anche quest’anno i volontari della Protezione Civile e tanti adolescenti di Trentola Ducenta che, nel segno dell’ormai tradizione, anche quest’anno hanno trascorso il primo maggio, nella residenza ‘Villa delle Rose‘ di Lago Patria.

Una struttura che ospita i diversamente abili. Una giornata all’insegna dell’amore con e per il prossimo, con la partecipazione oltre che degli ospiti della casa, anche di circa 200 assistiti della comunità San Egidio di Napoli. A Parlare è uno dei promotori dell’ormai decennale iniziativa, il Comandante della polizia municipale cittadina , tenente Castrese Rennella, che per un giorno ha lasciato la giubba da comandante.

Rennellaha commentato: “Niente può esistere senza l’uomo e non viè cosa più bella ed esaltante che la comunione con il prossimo, sotto la Luce provvidente del Risorto e seguire i Suoi insegnamenti. E’ belloaccendere anche per un solo istante, un sorriso sulla bocca di chi con le sue sofferenze fisiche o morali, porta le stimmate del Signore, quell’istante vorrei non finisse mai, perché è un raggio che illumina tanto e non costa niente. Tanta è la gioia di chi lo riceve, perché ci aiuta a percorrere la strada nel buoi fitto delle contraddizioni umane. Il popolo cristiano, non ha attenuanti, dovunque c’è una difficoltà, una sofferenza, è chiamato ad esserci, con la preghiera e con l’opera. Nel sofferente malgrado la devastazione del male fisico o psichico alberga la persona, icona di Dio, nella pienezza della sua dignità, dei suoi diritti, e perciò degno di ogni rispetto e considerazione. Anche quest’anno la rinnovata ed esaltante avventura, sempre più partecipativa, con l’aumento di tanti volontari soprattutto giovani, così come la spontanea gara di solidarietà degli operatori commerciali, che donano il necessario per la l’agape fraterna. Il Pontefice Papa Francesco, ci esorta ogni giorno all’alleanza con chi soffre, con chi vive le sue difficoltà di emarginazione o di tormento nello spirito”.

Sulla stessa lunghezza Paolo Villano, volontario della protezione civile: “I momenti che dedichiamo a questi nostri fratelli ,sono di viva alleanza con il nostro buon Dio, i sofferenti ci sostengono nell’intima unione con il nostro buon nell’unica chiesa, che è il sacramento dell’unità del genero umano”. Questi i nomi di alcuni partecipanti. Castrese Rennella, Paolo Scaraglio, Mariana Natale, Svitlana Kaskiv, Tina Buonpane, Michele Costanzo, Pasquale Sica, Ciro Russo, Cristina De Falco, Gennaro Abate, Attilio Buonacasa, Paolo Villano, Luigi Villano, Nicola Sepe, Alfonso Griffo, Francesco Russo, Erginda Russo, Ida Di Caprio, Antonella Di Caprio e tanti altri.

di Franco Musto

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