Picone: “Il sindaco risponda alle nostre interrogazioni”

di Redazione

 TEVEROLA. In una lettera aperta al Consiglio comunale, il consigliere di minoranza del gruppo “Patto per Teverola”, e presidente della commissione controllo e garanzia, Nicola Picone, ha chiesto immediate risposte ad alcune interrogazioni.

Per il Puc si chiedeva se quello deliberato in giunta comunale il 30 luglio 2012 fosse lo stesso che l’architetto incaricato aveva trasmesso al Comune il 6 marzo 2012 (protocollo 1790). Poi l’interrogazione sul mancato allacciamento alla rete idrica del Parco Primavera. Ancora, se il primo ampliamento del cimitero fosse stato collaudato e che fine avessero fatto i 30 loculi messi a disposizione dalla ditta esecutrice dei lavori. Inoltre, Picone ha chiesto se l’amministrazione avesse intrapreso qualche iniziativa verso l’impianto di verniciatura dell’alluminio ubicato nell’area Pip a ridosso delle abitazioni civili (impianto altamente inquinante e danno della salute dei cittadini di Teverola). Infine, l’interrogazione “sulla falsità – scrive Picone – della dichiarazione del sindaco per il mancato raggiungimento del 50% della raccolta differenziata e successivo commissariamento a danno sempre dei cittadini”.

Nel richiedere queste risposte, il consigliere ha richiamato l’attenzione a quanto disposto dal prefetto di Caserta, nella nota del 12 settembre 2012, che sollecitava l’amministrazione ad attenersi all’articolo 43 del decreto legislativo 267/2000 che prevede l’obbligo di rispondere alle interrogazioni ed alle istanze di sindacato ispettivo dei consiglieri.

“Da circa due mesi – incalza Picone – la maggioranza impedisce in modo sistematico il funzionamento della commissione controllo e garanzia, omettendo di integrare i due consiglieri di maggioranza dimissionari”. Il consigliere di opposizione, infine, ha chiesto “l’interessamento del Presidente del consiglio all’immediato ripristino della legalità e trasparenza al Comune d i Teverola”.

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