Voto di scambio, Capone presenta esposto in Procura

di Redazione

 SANT’ARPINO. Il candidato sindaco del movimento “Sant’Arpino-Libera@Democratica”, Francesco Capone, ha inoltrato alla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere e per conoscenza al Comando della locale stazione dei Carabinieri, …

… un circostanziato esposto di denuncia su quanto sta accadendo in questa campagna elettorale. “L’arrogante atteggiamento del sindaco uscente – afferma Francesco Capone – che viola ormai qualsiasi legge, non ultima quella sulla pubblicazione di sondaggi, e dei suoi sostenitori rischia di turbare il clima e di creare le premesse di incidenti, indegni della civile tradizione di questo Paese. Il mio auspicio è che in questi ultimi giorni Di Santo rinsavisca e torni a comportarsi, se ci riesce, con equilibrio e senso di responsabilità, qualità che dovrebbero contraddistinguere un rappresentante delle Istituzioni”.

Di seguito il testo integrale dell’esposto:
“Illustre Procuratore,

desidero innanzitutto scusarmi con lei, se ancora una volta si è costretti a invocare l’intervento di codesta Procura. Purtroppo, di fronte alla inesistenza dei controlli interni, funzionari,segretari comunali, revisori dei conti, ormai del tutto saltati ( e non è chiaro se per complicità omertosa oppure per inadeguata professionalità), e della lungaggine di quelli esterni, Prefetto, Procura della Corte dei Conti, Mef,non possiamo che rivolgersi a lei affinchè siano ripristinati legge e diritto!

Ciò premesso,si richiama l’attenzione di codesta Procura sulle seguenti circostanze e coincidenze, poiché si presume che sia in atto in questa campagna elettorale una gigantesca operazione di voto di scambio organizzata dal sindaco uscente Eugenio Di Santo.

In via preliminare va fatto presente che nei confronti del predetto sindaco pende già giudizio in corso proprio per il reato di voto di scambio in relazione al processo “Di Santo-Multiservizi ed altri” in calendario per luglio c.a.

L’ipotesi di voto di scambio che si rappresenta, e che appare abbastanza concreta, riguarda la gestione impropria del “Banco alimentare”, collegata all’altra oscura gestione della devoluzione dell’indennità di carica del sindaco, che opera al riparo dell’ombrello di un’associazione, che si dice di beneficenza e che risponde al nome della “Associazione Padre Pasquale Ziello”, costituita, pare dallo stesso sindaco, nel luglio del 2008, circostanza già evidenziata con la nota raccomandata n.052333768657 del 21 maggio 2013.

Attraverso questi due istituti, il Banco e l’Associazione, si è creata una rete di interventi “para-assistenziali” che destano non pochi sospetti e che fanno pensare che i due Istituti (di uno, l’Associazione padre Ziello, è presidente un uomo di stretta fiducia del sindaco, Antonio Lupoli), in stretto contatto con il sindaco, più che assistenza facciano clientela.Mentre le scrivo mi arrivano notize di furgoncini che si recano a portare pacchi nelle case delle genti

Tale circostanza è, paradossalmente, confermata e ufficializzata dallo stesso presidente Antonio Lupoli che,in un forum su Facebook, scrive di inseguimenti (sic!) per impedire “la normale distribuzione di generi alimentari“. In campagna elettorale e a tre giorni dal voto!

Inoltre, utilizzando la carica istituzionale ricoperta, il sindaco Di Santo, sta ponendo in essere azioni che potrebbero avere profili di responsabilità penale. A prescindere, però, da tale aspetto che sarà oggetto di indagini e di approfondimenti da parte di codesta Procura, si intendere segnalare che a S.Arpino, per il clima esistente, vi è il rischio serio e reale che il libero svolgimento della competizione elettorale possa essere compromesso e turbato. Diversi sono gli episodi che sono stati realizzati dalla compagine guidata dal sindaco uscente Di Santo che, unitamente ai propri candidati, sta offrendo e promettendo impieghi pubblici e privati agli elettori(piano casa etc, centro commerciale, di cui è decaduta la concessione, distributore sulla Martiri Atellani). Ma quel che è ancor più grave e che merita un intervento immediato è rappresentato dalla vicenda relativa alla società Ecoatellana Multiservice srl. Detta società ha come unico socio il comune di S. Arpino, di conseguenza l’unico azionista è rappresentato dall’ente guidato dal sindaco Di Santo. Orbene la società in questione, si ripete di natura pubblica,viene utilizzata in maniera del tutto improprio e per interventi scollegati e finalizzati unicamente a fini clientelari.

Tale modus operandi è assolutamente grave e può condizionare e turbare il libero svolgimento della competizione. Si segnala, infine, che in questo momento, come ieri alle ore 17,30, sulla Martiri Atellani, la provinciale Aversa- Caivano, sono in corso lavori preelettorali di asfalto stradale sul territorio e con grande difficoltà per il traffico.

Si segnalano alcuni dei provvedimenti più significativi e che sono a forte rischio di illegittimità e illeicità:

Preliminare Puc, delibera G.M. n. 50 del 28 marzo 2013;

Interventi urgenti sul territorio, del. G.M. n. 66 del 7 maggio 2013;

Mobilità dipendenti, del. G.M, n.67 dl 7 maggio 2013;

Incarico progettazione esecutiva Domenico Calabria, determina n. 96 del 16 maggio ;

Aggiudicazione gara per raccolta rifiuti importo 200.000 Determina n. 70 del 2 maggio 2013;

Permesso a costruire un Centro commerciale n. 06 rilasciato in data 11 gennaio 2012, ampiamente scaduto e che viene utilizzato dal Sindaco ( ha anche preso parte ad una conferenza stampa tenutesi 15 giorni fa, per presentare il progetto) per promettere posti.

Inutile sottolineare che la quasi totalità degli atti elencati sono stati assunti in questi ultimi venti giorni di campagna elettorale!
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