Per la Juniores giallorossa un anno da ricordare

di Redazione

 SANT’ARPINO. E’ stata senz’ombra di dubbio una stagione da incorniciare per la giovane squadra juniores dell’Asd Città di Sant’Arpino Calcio.

Seconda classificata nella regular season alle spalle del Casalnuovo, un cammino nei playoff da dieci e lode, imbattuta con cinque gol all’attivo e solamente due al passivo, estromessa dalla semifinale solo dalla lotteria dei calci di rigore contro una delle finaliste, il Marcianise. Il team giallorosso guidato in panchina dall’emergente tecnico Maurizio Lampitelli, si è saputo distinguere per freschezza degli schemi, ma soprattutto per la correttezza messa in campo durante tutta la stagione agonistica.

“Sono orgoglioso di questi ragazzi. – esordisce il primo tifoso giallorosso, Peppino Angelino – Ringrazio tutta la squadra, il tecnico, gli addetti ai lavori, per le splendide emozioni vissute insieme. Un ringraziamento doveroso. – continua il presidente del Sant’Arpino – Ai vari sponsor, in special modo, a ‘Hydros’ di Vincenzo D’Ambra”.

A mister Lampitelli, invece, abbiamo chiesto il punto della stagione: “Il mio sarà un discorso di ringraziamento nei confronti di tutti quelli che si sono adoperati affinché questa meravigliosa avventura, nonostante un campionato così difficile quello regionale, che vede coinvolte squadre blasonate come Ortese, Acerrana, Caivanese, Casalnuovo e Frattese, siamo riusciti ad arrivare secondo in classifica, a solo un punto dalla capolista, il Casalnuovo. Naturalmente il mio primo riconoscimento è rivolto ai fantastici ragazzi del Sant’Arpino Calcio, ai quali voglio esprimere tutta la mia gratitudine per avermi dato la possibilità di essere il loro allenatore. Con 52 punti complessivi, 16 partite vinte, 4 pareggiate, 2 perse, 55 gol fatti e 20 subiti. Abbiamo disputato i play off sempre in trasferta, riportando le vittorie di San Tommaso e Angri. Abbiamo perso a Marcianise solamente ai calci di rigore, dopo aver giocato in 10 dal 30° del secondo tempo. Ringrazio, infine, il presidente Angelino che mi ha dato quest’opportunità, il tecnico della squadra maggiore Lello Cottuno, sempre al mio fianco, un gran signore, il direttore sportivo Rocco Anatriello, il professor Maurizio Pellino, il magazziniere Pasquale Amore, il custode Papele, l’addetto stampa Gaetano Molaro, le famiglie dei miei ragazzi, il dirigente accompagnatore e segretario Peppe Di Mattia e Giacomo Caccavale, a cui sono legato tantissimo. Non possono mancare parole di affetto alla mia splendida famiglia”.

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