Pacchi alimentari, Lupoli denuncia Capone

di Redazione

Antonio LupoliSANT’ARPINO. Il presidente dell’associazione “Padre Pasquale Ziello”, Antonio Lupoli, e uno dei volontari del sodalizio, Carmine Lettera, hanno presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione per il reato di violenza privata e violazione della privacy da parte del candidato sindaco Francesco Capone.

Di seguito il testo della denuncia:

I sottoscritti Antonio Lupoli e Carmine Lettera con il presente atto propongono denuncia-querela nei confronti del Sig. Francesco Capone, attuale candidato a Sindaco nella lista “Libera @ Democratica” nelle elezioni amministrative di Sant’Arpino, e nei confronti del di lui padre sig. Saverio Capone per il reato di violenza privata e violazione della privacy e per tutti i reati che la S.V.I. riterrà opportuno configurare per i fatti di seguito narrati.Ne chiedono la punizione come per legge e si riserva ogni ulteriore diritto, ivi compreso quello di costituirsi parte civile all’esito delle indagini preliminari.

Si premette che il sottoscritto Antonio Lupoli riveste la carica di Presidente dell’Associazione “Padre Pasquale Ziello” senza finalità di lucro, la quale si occupa, tra le tante cose, della distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie meno abbienti nel Comune di Sant’Arpino da circa quattro anni.

La distribuzione dei pacchi alimentari avviene con cadenza mensile e dura circa 4-5 giorni poiché le famiglie che ricevono beneficienza da tale Associazione ammontano a circa 220.Tale attività di beneficenza avviene in maniera stabile e duratura da circa 4 anni a prescindere dalla campagna elettorale che vede impegnate le due liste nella competizione elettorale.

In data 22/05/2013, alle ore 18:30 circa, in Sant’Arpino, in Via Risorgimento, mentre i volontari dell’Associazione provvedevano alla distribuzione dei pacchi di alimenti, si presentava il Sig. Saverio Capone, padre dell’attuale candidato a Sindaco nella lista “Libera @ Democratica”, il quale profferiva testuali parole all’indirizzo di uno dei volontari: “Non vi vergognate, state facendo tutto questo perché volete vincere le elezioni?”.

Tali frasi, a parere degli scriventi, oltre ad integrare il reato di calunnia per la chiara insinuazione riferita al reato di voto di scambio che sarebbe stato consumato con l’attività di distribuzione dei pacchi alimentari, sono contraddistinte dalla coscienza e volontà di arrecare danno all’immagine dell’Associazione che opera sul territorio locale da circa 4 anni.Questo perché, al momento della predetta frase altamente offensiva, erano presenti non solo i volontari dell’Associazione ma anche le famiglie destinatarie dei pacchi.

Subito dopo, alle ore 19:30 circa, in Via Viocciola, in Sant’Arpino, si presentava l’attuale candidato a Sindaco Francesco Capone, che provvedeva insieme a 4 persone ad effettuare foto per immortalare l’attività di distribuzione dei pacchi alimentari.

Il giorno seguente, alle ore 13:30 circa, mentre il Sig. Lettera Carmine, volontario dell’“Associazione Padre Pasquale Ziello”, era intento nella distribuzione dei pacchi alimentari si avvicinava il Sig. Francesco Capone, che,resosi conto del comportamento grave sotto il profilo morale e giuridico circa le foto scattate, cercava di smentire quanto accaduto il giorno precedente.

Si precisa che il sottoscritto Lettera Carmine è stato oggetto di numerosi scatti fotografici da parte del Sig. Francesco Capone senza che questi ne abbia richiesto il preventivo consenso ed ha visto benissimo che si trattasse di foto, anche perché la distanza era alquanto breve, circa 4-5 metri.

Per tutto quanto esposto si chiede che l’Autorità Giudiziaria di voler attivare le indagine preliminari tese alla verifica di quanto esposto, restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
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