Bagno di folla per Di Santo in zona Castellone

di Redazione

 SANT’ARPINO. E’ stato un vero e proprio bagno di folla quello che domenica sera ha accolto il sindaco uscente Eugenio Di Santo e i 16 candidati di “Alleanza Democratica per Sant’Arpino” in zona Castellone.

Una folla entusiasta ha assistito al comizio che ha visto diversi interventi. Oltre all’assessore Salvatore Brasiello, hanno preso la parola una delle candidate Angela Salino, l’architetto Felice Marsilio, uno dei residenti della zona Castellone Ferdinando Santoro e il sindaco di Frattaminore Enzo Caso. Quest’ultimo ha elogiato l’operato dell’amministrazione uscente e in particolare del sindaco Di Santo.

“Il vostro sindaco – ha dichiarato Caso rivolgendosi ai santarpinesi – ha avuto l’encomiabile merito di rivoluzionare il rapporto tra cittadini e istituzioni, annullando le distanze e costruendo un rapporto basato sulla presenza quotidiana e costante e soprattutto sulla vicinanza alle fasce più deboli della popolazione. Negli ultimi 5 anni ha fatto tantissimo e ha dato altrettanto alla popolazione meritandosi la stima e il rispetto di tutti, me compreso. Io stesso sono testimone dell’impegno che ha sempre dimostrato anche come presidente dell’Unione dei Comuni di cui fa parte anche Frattaminore. Insieme stiamo lavorando per rivalutare tutto ciò che fa dei nostri comuni il cuore pulsante dell’antica Atella e non è un caso che tutti siamo stati concordi nella scelta di Di Santo come presidente per la sua caparbietà, la sua ferma volontà nel rilanciare un organismo importante come l’Unione che rischiava di essere seriamente compromesso. Concludo dicendo che per voi santarpinesi è davvero il caso di proseguire lungo la strada intrapresa 5 anni fa e di continuare con Di Santo”.

Il gran finale poi è stato tutto per il sindaco uscente. “La zona Castellone, insieme a tante altre del territorio comunale, negli ultimi 5 anni è rinata – ha dichiarato Di Santo – grazie agli interventi di riqualificazione e di recupero voluti, dopo decenni di abbandono, dalla nostra amministrazione. Chi ci ha preceduti aveva diviso il nostro paese in zone di serie A e zone di serie B. Queste ultime erano state abbandonate al loro destino senza che nessuno si preoccupasse dei cittadini che ci vivono. Noi invece, fin da quando ci siamo insediati, ci siamo posti come principale obiettivo il recupero di tutte le zone abbandonate, tra le quali proprio la zona Castellone. A pochi passi da qui sorge la struttura dell’ex Municipio di Atella”.

“Fin dal mio insediamento, – ha continuato – prima come sindaco, e poi come presidente dell’Unione dei Comuni Atellani, ho voluto che i lavori che hanno interessato l’ex municipio fossero portati a termine. Io stesso, ho convocato i comuni di Succivo e di Orta di Atella, comproprietari dell’immobile, per concordare con loro forme di gestione. Ho proposto di stabilire un regolamento e nominare un amministratore e ho richiesto ad un esperto in materia un parere legale per individuare le possibili forme di gestione. Ho anche avanzato la proposta di dare in gestione l’edificio ad un privato, attraverso un bando pubblico, mantenendo ovviamente inalterate le sedi previste dal progetto già approvato dalla regione Campania, tra cui quella della Soprintendenza con relativo museo, dell’Unione dei Comuni e di altri uffici. Lo scopo è quello di rendere funzionale l’intero edificio e affrontare i costi che oggi non sono sostenibili”.

“La nostra amministrazione – ha sottolineato Di Santo – sta facendo il possibile per scongiurare rischi e tutelare questo patrimonio. Abbiamo infatti, ripulito la zona circostante l’ex municipio e disposto l’installazione di due telecamere per la videosorveglianza. E se ci ridarete la vostra fiducia, proseguiremo nei lavori e stabiliremo una destinazione definitiva. Per quanto riguarda il parco archeologico, i saggi eseguiti dalla Sovrintendenza hanno prodotto buoni risultati. Ci attiveremo, dunque, per il reperimento di fondi e per concretizzare un progetto di valenza notevole che costituisce un importante volano per la ripresa economica del territorio. E poi l’ex vasca Castellone, che solo grazie a noi è tornata al suo splendore, e oggi accoglie ogni giorno centinaia di persone e di appassionati di sport. Grazie al nostro programma diventerà il luogo privilegiato per iniziative, sagre, fiere, mercatini, manifestazioni culturali e sportive. Il tutto per dare un nuovo slancio all’economia del nostro paese. E in più, attrezzeremo la vasca con strutture adatte alla pratica di diversi sport e con giochi per bambini e provvederemo a rafforzare l’illuminazione per consentire l’utilizzo sicuro anche nelle ore serali. E anche l’approvazione del preliminare del Puc, che abbiamo fortemente voluto, mette in primo piano la zona Castellone”.

“Grazie al Puc, – ha concluso – continueremo nella riqualificazione e nella densificazione degli insediamenti residenziali di questa zona. Concedetemi ancora qualche minuto, per fare i miei auguri a tutte le mamme che oggi vengono festeggiate perché è un giorno speciale, ma che devono essere amate e rispettate sempre. E’ tempo di continuità, cari concittadini, perchè solo proseguendo lungo la strada intrapresa 5 anni fa potremo raggiungere insieme importanti risultati per la nostra amata Sant’Arpino. Il 26 e 27 maggio, scegliete la continuità e scegliete gli uomini e le donne di Alleanza Democratica per Sant’Arpino!”.

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