Tribunale nell’ex Cappabianca: la sede fu giudicata inidonea

di Redazione

 SANTA MARIA CV. “Rimango perplesso leggendo i contenuti di una conferenza stampa indetta dall’opposizione, nel corso della quale si riesce a fare propaganda politica, in perfetta malafede, su un tema così delicato e strategico come quello della dislocazione delle strutture giudiziarie in città”.

E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro, commentando la notizia di una interrogazione proposta dal Pdl per chiedere la disponibilità dell’ex Istituto Cappabianca come sede di alcuni uffici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

“Mi stupisce – dichiara il sindaco – che consiglieri solitamente bene informati, come Campochiaro e Simonelli, si siano fatti trascinare in un’iniziativa che definire strumentale è poco. Dovrebbero ben sapere, infatti, che già ai tempi della giunta Giudicianni l’immobile di via Cappabianca fu giudicato inidoneo dagli stessi vertici del foro sammaritano e che fu proprio in seguito a quella presa d’atto che fu avviato il percorso per dislocare nell’edificio un nucleo della guardia di finanza, iter ripreso prima dal commissario prefettizio e poi dall’attuale esecutivo di Palazzo Lucarelli. Quanto a quest’ultimo progetto, sappiamo – per le vie brevi – che la documentazione è stata consegnata dal responsabile della logistica della guardia di finanza per Campania e Basilicata al comando generale di Roma, unica autorità alla quale spetta la decisione finale in merito”.

Sgombrato il campo dall’equivoco, il sindaco Di Muro aggiunge: “Prendo atto che, secondo gli autorevoli esponenti del Pdl sammaritano, fare di tutto per avere in città un nucleo prestigioso della guardia di finanza è ben poca cosa, per la quale l’amministrazione non avrebbe dovuto impegnarsi come ha fatto. Ed è sorprendente questo atteggiamento soprattutto se si considera che l’iter fu avviato dalla precedente giunta, alla quale andrebbe riconosciuto questo merito invece di sconfessarla come stanno facendo oggi gli esponenti dell’opposizione. Prendo atto, altresì, delle posizioni strumentali e distruttive degli stessi autorevoli rappresentanti politici rispetto a un tema fondamentale come la presenza dello storico tribunale nella città di Santa Maria Capua Vetere, tema che meriterebbe ben altro atteggiamento, non dico di collaborazione ma almeno di senso di responsabilità. E visto che ci si permette il lusso di dare lezioni sui ‘doveri’ di questa maggioranza, vorrei ricordare anche che tra i ‘doveri’ della minoranza c’è quello di lavorare, pur nella dialettica delle parti, per obiettivi comuni, fornendo un contributo a trovare soluzioni reali e non solo a mettere in scena patetici esercizi di demagogia politica”.

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