Successo della Collettiva d’arte al Castello di Casapozzano

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. In centinaia hanno varcato i cancelli del Castello di Casapozzano dall’11 al 25 maggio per apprezzare “Il pensiero, il sogno, l’immagine”, la seconda collettiva d’arte contemporanea organizzata dal direttore artistico Giorgio Andrea Trovatello nei saloni del secolare Palazzo Ducale Capece-Minutolo di Orta di Atella.

Un successo siglato da artisti di chiara fama come Cesare Canuti, Marina Carboni, Antonio di Grazia, Orazio Iannetta, Liliana Leone, Rodolfo Losati, Luca Mazzari, Virginia Monteverde, Mimmo Padovano, Pier Luigi Ricci e Danilo Salvucci. “Il pathos e la coerenza della collettiva hanno colpito nel segno – ha spiegato il direttore artistico Trovatello – riuscendo nell’intento auspicato, ovvero quello di trascinare lo spettatore nei percorsi umani, nel sentire e nelle inquietudini espresse in arte, attraverso tecniche che spaziano dalla pittura alla scultura, fino ad approdare alla stampa digitale”.

E, stando ai consensi e ai numeri di presenze registrate dalla mostra, il viaggio alla scoperta della libera interpretazione, tra sentire emotivo e tecnica espressiva, può dirsi riuscito. E così, sull’onda del successo, al Castello di Casapozzano, eretto nel 1100 come torre di guardia della Baronia normanna, già si lavora al prossimo appuntamento in calendario. A metà giugno, infatti, le suggestioni del Castello di Casapozzano faranno da sfondo alla rassegna socio-politica e culturale dal titolo “Quo vadis Europa”, ideata e promossa dal professore Angelo Calabrese, critico e storico dell’arte.

Per info 0823/304488 – 392/0091498

CASTELLO DI CASAPOZZANO. Tra le bellezze e le sorprese che possono offrire i borghi della Regione Campania, immerso nei colori e nei sapori di un’antichità resistente ai tempi moderni, si erge nello splendore di un borgo medioevale, il secolare Palazzo Ducale Capece-Minutolo, comunemente chiamato Castello di Casapozzano. Il Castello di Casapozzano nasce nel 1100 come torre di guardia della Baronia normanna. Nel 1300 fu ristrutturato dal Cardinale Enrico Capece Minutolo e successivamente fu ancora ristrutturato dalla Nobildonna Alicia Higgins, sposata con il Duca Vincenzo Capece Minutolo, duca di Miranda. In seguito fu dimora della marchesa di Bugnano Clotilde Capece Minutolo, sino ad arrivare ai duchi del Balzo. Il nome del Castello di Casapozzano deriva dalla particolare caratteristica del luogo: il territorio, all’epoca, era ricco di pozzi. La location ospita il ristorante “Antica Locanda del Pozzo”, dove il vostro palato potrà gustare, ogni fine settimana, i più antichi sapori della tradizione campana. L’immenso parco, la piscina ed il giardino delle rose faranno da sfondo incantevole ai meravigliosi momenti passati all’aperto.

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