Pd: “Nessuna campagna di odio può servire”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Quando si sceglie di far parte di un partito lo si fa perché si crede negli ideali, nella politica, nelle donne e negli uomini che esso esprime. Donne e uomini che con il loro lavoro, la loro passione.

La lotta politica hanno come esclusivo obiettivo l’interesse generale della propria nazione. Un lavoro condivisibile o meno, ma certo la diversità di opinione assolutamente non deve portare ad atteggiamenti ingiustificatamente arroganti o irrispettosi, siano essi riferiti al campo nazionale o a quello locale. Qui’ vedo fuoco amico. Certo è che in momenti come questi, gravi difficoltà di sopravvivenza di famiglie ed imprese, determinate.

Dalla stringente crisi economica, devono portarci tutti, in special modo chi ricopre responsabilità politiche, ad assumere comportamenti di equilibrio con l’unico obiettivo del recupero della fiducia della società civile verso i partiti politici ,verso la politica, senza la quale saremmo destinati al caos, vittime delle peggiori derive anarchiche e alla, purtroppo, inevitabile perdita di tenuta della coesione sociale.

Bisogna fare ogni sforzo, è dovere di ognuno che ha a cuore le sorti del proprio paese, per superare ogni “personalismo”. Prevalgano gli interessi che ci uniscono che sono al servizio della collettività! Ognuno sa bene che quando prende la decisione di percorrere la strada della politica, ha davanti a se.

Un percorso fatto di rinunce, di sacrificio e di altruismo. E’ dovere di tutti, ripeto, usare tutti gli strumenti di condivisione piuttosto che quelli di divisione, per Dare quanto più forza al proprio partito, al solo scopo di concorrere all’affermazione degli ideali in cui crede. Nessuna campagna di odio puo’ servire a questo nobile scopo. Le preoccupanti vicende che in questo ultimo periodo attraversano il mio partito, il Pd di Orta, mi inducono a questo rispettoso “richiamo” verso tutte le componenti interessate in questo aspro contraddittorio.

C’è il pericolo reale, rimanendo attaccati a questioni di parte, piuttosto che a valori condivisi, di una lesione letale che porterebbe irrimediabilmente alla definitiva implosione del partito ad Orta come in Italia, a tutto vantaggio di quella politica, di quei politici ,che traggono dalle divisioni la loro forza. Sono convinto che appartiene a noi tutti la “passione” che ci unisce nella lotta per l’alternativa di governo.

Chiedo, con tutta l’umiltà che mi è possibile, ad ognuno, di abbandonare ogni atteggiamento di odiosa, preoccupante e autolesionista deriva. A nessuno e’ data la “proprietà” della verità.

Un passo indietro può consentire sicuramente un definitivo e salutare chiarimento. Più forte è il Pd e più forte è la possibilità di vittoria al prossimo confronto elettorale. Solo così si potrà ridare la speranza in un futuro che dia soprattutto ai giovani la certezza di un lavoro conseguito attraverso il loro merito e non certo attraverso la loro “appartenenza”. Un futuro che abbia come caposaldo la legalità, la tolleranza, la solidarietà.

Gennaro Del Prete (membro comitato garanti)

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