Di Giorgio: “Siamo ostaggi…dei cittadini”

di Redazione

Alfonso Di Giorgio ORTA DI ATELLA. Davvero non più tollerabile, davvero una questione di coscienza, davvero una questione di serietà e responsabilità.

Ci siamo fermati a riflettere e a confrontarci in misura serena e democratica nel pieno rispetto dei pensieri altrui, così come prassi consolidata della maggioranza, e l’invito, in qualità di presidente del Gruppo consiliare di Maggioranza ed a nome dello stesso, che rivolgo al nostro sindaco, Angelo Brancaccio, è di proseguire con l’azione di governo cittadino, cosciente che per affrontare le problematiche, seppur gravose, questo sindaco, questa giunta e questa maggioranza sono gli unici in grado di poterlo fare.

Mi dispiace constatare che in un periodo di forte recessione per l’intera economia nazionale, che si riverbera inevitabilmente anche sulla nostra città, l’unica proposta (sic!) che i nostri oppositori fanno registrare è di consegnare le sorti di Orta di Atella nelle mani di una gestione commissariale, dazio già pagato esosamente dalla nostra comunità che certamente non merita di vivere una seconda, drammatica esperienza del genere. Ancora una volta si vuole spostare il confronto politico su un terreno puramente personale. Noi non ci stiamo!

Abbiamo delle responsabilità! Siamo ricattabili? Ostaggi di conflitti di interesse? Ignoro a chi alluda il consigliere Piccirillo nel suo ultimo strillo, ecco perché un avvocato sta valutando un’eventuale querela, a firma di tutti i consiglieri di maggioranza, nei confronti di colui che, ormai, sbraita desolatamente, sconfessato pure dal suo stesso partito.

Assumersi delle responsabilità, per noi significa affrontare le criticità, direzione in cui sta procedendo questo Sindaco, questa giunta e questa maggioranza. Senza dileguarsi, così come fu valente lo “sbraitatore misantropo” due anni or sono quando, senza neppure una straccio di motivazione, abbandonò il gruppo consiliare di Maggioranza, che egli presiedeva. Mi sarei (e ci saremmo) accontentato di una comunicazione.

Siamo ricattabili? Siamo ostaggi? Certo, ma solo ed esclusivamente dei cittadini che ci hanno delegato e consegnato le sorti della nostra Orta, alla quale assicureremo migliori condizioni di vivibilità attraverso l’ausilio di tutti gli strumenti necessari e previsti dalla legge.

Alfonso Di Giorgio – presidente del gruppo consiliare di maggioranza

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