Carabiniere ucciso, confermata la carcerazione per i rapinatori

di Redazione

 MADDALONI. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Casella, …

… su richiesta della Procura della Repubblica, a carico dei responsabili della tentata rapina in danno della gioielleria di Maddaloni perpetrata il 27 aprile 2013 durante la quale rimase ucciso l’appuntato Tiziano Della Ratta e feriti il maresciallo dell’Arma Domenico Trombettae due rapinatori, Angelo Covato e Vincenza Gaglione, poi deceduti in ospedale.

Il provvedimento restrittivo è a carico di Antonio Capone, 39 anni, e Antonio Iazzetta, 21, entrambi detenuti nella casa circondariale di Napoli – Poggioreale, Domenico Ronga, 22 anni, detenuto al centro penitenziario di Napoli – Secondigliano, Giuseppe De Rosa, 22, detenuto a Santa Maria Capua Vetere, e Rosario Esposito Nuzzo, 20, detenuto a Benevento, nonché a carico di Paolo Brucci, 26, di Acerra, che il 15 maggio scorso era stato scarcerato dal Tribunale del Riesame. Quest’ultimo è stato prelevato nella notte dalla propria abitazione, ad Acerra, dai carabinieri del comando provinciale di Caserta con l’ausilio dei colleghi di Napoli ed associato alla casa circondariale di Poggioreale.

L’ordinanza, emessa a seguito delle ulteriori risultanze investigative, ottenute grazie alla stretta collaborazione dei carabinieri di Caserta, direttamente coordinati dal procuratore capo della Repubblica, Corrado Lembo, dal procuratore aggiunto Luigi Gay e dal sostituto procuratore Carlo Fucci riguarda, per Capone, Iazzetta, Ronga e Brucci la conferma della custodia da parte del giudice competente in relazione ai reati di concorso in omicidio, tentato omicidio, tentata rapina, porto e detenzione di arma da fuoco clandestina e ricettazione, mentre per tutti gli indagati il reato di detenzione e porto, nonché la ricettazione di una seconda arma clandestina.

Ulteriore capo d’imputazione per resistenza a pubblico ufficiale è stato notificato a Iazzetta. Inoltre, le indagini hanno permesso agli inquirenti di acquisire inconfutabili indizi di colpevolezza a carico dello stesso, al quale è stata, inoltre, contestata un’ulteriore rapina commessa il 6 marzo scorso a danno di un’altra gioielleria denominata “Momenti Preziosi”, a Maddaloni, in via Napoli.

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