Varese, telecamere nei bagni dell’ospedale per filmati “hot”

di Mena Grimaldi

 VARESE. Interferenza illecita nella vita privata è l’accusa rivolta ad un dipendente dell’ospedale di Busto Arsizio, nel varesotto, che aveva nascosto delle telecamere nei bagni del nosocomio.

L’obiettivo era quello di riprendere gli ignari pazienti nei loro momenti più intimi e realizzarci filmati hot. Ma l’apparecchio, sistemato sotto uno dei lavandini e che puntava verso il wc, è stato scoperto per caso da un altro dipendente che ha chiamato la polizia.

Gli agenti sono riusciti ad identificarlo grazie ad un errore commesso dall’uomo. In pratica aveva registrato sul nastro un filmato di prova mentre si trovava nella sua abitazione dimenticandosi, poi, di cancellarlo.

In base alle caratteristiche dell’abitazione si è riusciti ad identificare l’autore. A quel punto, non ha potuto fare altro che ammettere le sue responsabilità.

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