Trattativa Stato-mafia: Napolitano sarà ascoltato come teste

di Mena Grimaldi

 ROMA. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà ascoltato dalla procura di Palermo come testimone al processo sulla trattativa Stato/mafia.

Il processo si aprirà in Corte d’Assise il 27 maggio. Adesso la Corte d’assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto, valuterà sull’ammissibilità dei testi: in caso di parere favorevole verrà fissata una data e convocato il capo dello Stato. In totale i testimoni sono 178.

Oltre a Napolitano, nella lista dei testi anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, l’ex capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, il procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, Giuliano Amato e altri esponenti politici.

Napolitano è stato chiamato dai pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi in merito alloscambio di lettere del giugno 2012 con il consigliere Loris D’Ambrosio.

D’Ambrosio nell’arco di quel 2012era infatti stato intercettatoin alcuni colloqui con Nicola Mancino, oggi imputato nella trattativa. In una di queste conversazioniveniva menzionatoanche l’allora procuratore generale antimafia, Grasso, che per questo sarà ascoltato.

Anche il presidente Napolitano era stato registrato in alcune conversazioni con Mancino.

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