Roberta Ragusa, interrogata l’amante del marito

di Mena Grimaldi

 PISA. E’ stata ascoltata dai magistrati per più di tre ore Sara Calzolaio, la 29enne amante di Antonio Logli, 50 anni, marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel gennaio scorso.

L’amante di Logli, unico indagato per il presunto omicidio della moglie, doveva chiarire soprattutto l’enigma che ruota intorno alla ultime tre telefonate che il marito della Ragusa fece quella notte tra il 13 e il 14 gennaio. All’uscita, la 29enne ha avuto uno scontro anche con i giornalisti presenti.

Sul contenuto delle dichiarazioni il pm Aldo Mantovani non si è sbilanciato, ma sono trapelati alcuni particolari. L’attività degli investigatori, di fatto, è concentrata proprio sulle quelle tre telefonate che Logli, di nascosto dalla moglie, fece a Sara.

La prima, intorno alle 22 di 50 minuti, la seconda di 40 minuti e infine l’ultima, poco dopo mezzanotte, di una trentina di secondi. Ed è proprio quest’ultima chiamata che gli inquirenti ritengono importante. Chi c’era all’altro capo del telefono, ancora Antonio Logli, oppure Roberta Ragusa che si sarebbe accorta quella notte del “tradimento” dell’ex amica?

Sara Calzolaio, infatti, oltre ad essere al segretario dell’autoscuola di proprietà dei Logli era stata anche la babysitter dei figli della coppia. In ogni caso, sulle telefonate sembra che la giovane abbia riferito di essersi sentita solo con Logli quella sera.

All’uscita dalla procura la 29enne per sfuggire ai giornalisti si è rifugiata in una chiesa nelle vicinanze gridando ai cronisti presenti di essere degli “avvoltoi” e di non avere “rispetto per due bambini”, riferendosi ai figli di Roberta e Antonio.

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