“Non è l’agenda rossa di Borsellino, ma un parasole”

di Mena Grimaldi

 PALERMO. Una vera e propria tegola per tutti coloro che avevano ipotizzato finalmente che si potesse arrivare al ritrovamento dell’agenda rossa di Paolo Borsellino.

L’agenda dalla quale il magistrato non si separava mai e che poteva svelare tanti misteri. “Non è l’agenda rossa di Paolo Borsellino ma un parasole l’oggetto ripreso in via D’Amelio”.

È questo il verdetto emesso dalla Scientifica di Roma riguardo all’oggetto ripreso nel video dei vigili del fuoco subito dopo la strage del 19 luglio 1992 a Palermo dove morirono il giudice e gli agenti della sua scorta.

La Scientifica, incaricata dai pm di Caltanissetta che indagano sulla strage costata la vita a Borsellino di riesaminare il video girato dai vigili del fuoco dopo l’esplosione dell’autobomba, renderà noto nelle prossime ore l’esito definitivo degli accertamenti compiuti sul video ma pare ormai escluso che le immagini abbiano ripreso l’agenda del giudice.

Secondo alcune fonti, in realtà si tratterebbe di un parasole usato per coprire i resti dell’agente di scorta, Emanuela Loi.

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