ROMA. Francesco Nitto Palma querela il comico Maurizio Crozza. E lo fa non perché non le siano piaciute le sue battute, ma perché rispondevano a falso.
A precisarlo è lo stesso presidente della Commissione Giustizia al Senato in una nota. “Il signor Maurizio Crozza ha ritenuto di dedicare la sua attenzione alla mia persona. Senza entrare nel merito delle modalità della sua satira, rilevo che il Crozza ha affermato: ‘La prima cosa che Nitto Palma ha fatto dopo la nomina a presidente della commissione Giustizia del Senato è stata quella di andare a trovare in carcere Nicola Cosentino, è come se il premio Nobel per la pace, appena premiato, andasse a trovare il signor Kalashnikov’. La battuta può piacere o no, ma si fonda su un dato di fatto completamente falso”.
“Lo spostamento della data dell’incontro – dice il senatore – a dopo l’elezione a presidente della commissione Giustizia è di per sé vergognoso, anche perché chiaramente finalizzato ad attivare una nuova, speciosa, fasulla polemica”.
Palma ha spiegato, infatti, che l’incontro è avvenuto prima che lui fosse eletto a presidente della commissione, subito dopo che il Tribunale del Riesame aveva respinto il ricorso dell’onorevole Cosentino, così decidendo la sua permanenza in carcere.
“L’incontro, correlato esclusivamente a evidenti ragioni umane, è avvenuto tra il senatore Palma, all’epoca solo coordinatore regionale del Pdl in Campania, e l’onorevole Cosentino, ex deputato campano del Pdl, alla presenza del personale di Polizia penitenziaria, ed è durato pochi minuti”.
