L’ultimo saluto a Giulio Andreotti, omaggio di Napolitano e Grasso

di Mena Grimaldi

 ROMA. Si sono celebrati in forma privata, per sua stessa volontà, nella chiesta di San Giovanni dei Fiorentini, i funerali del senatore a vita Giulio Andreotti.

Un lungo applauso si è levato nella chiesa gremitissima quando è entrato il feretro, seguito dai familiari. All’esterno della chiesa sono state deposte corone di fiori del presidente del Consiglio dei ministri, del ministro dell’Interno e anche del presidente della Regione Lazio.

Fuori dalla chiesa, per circa 200 metri si è assiepata la folla dei romani per l’ultimo saluto al senatore a vita scomparso lunedì a Roma. Presenti, nelle prime file il presidente del senato Pietro Grasso, il sindaco Gianni Alemanno, Pier Ferdinando Casini, Ciriaco De Mita, Arnaldo Forlani e, tra gli altri, la figlia di Alcide De Gasperi, Romana.In mattinata anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si era recato presso l’abitazione di Andreotti dove era stata allestita la camera ardente.

“Valido servitore delle istituzioni e autorevole protagonista della vita politica italiana”, sono state le parole del segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone per descrivere Andreotti, in un messaggio alla moglie, Livia Danese. Dalla notizia della morte dell’ex presidente del Consiglio, avvenuta lunedì, sono stati numerosi i politici che si sono recati a rendere omaggio al quarto piano di corso Vittorio Emanuele 326.

Tra i primi ad arrivare lunedì sono stati Vincenzo Scotti, ex ministro e sottosegretario, amico da sempre di Andreotti, e Giulia Bongiorno, storico avvocato del senatore a vita.

Successivamente si sono recati numerosi politici, da Fabrizio Cicchitto a Francesco Rutelli, da Gianfranco Fini a Nicola Mancino, e poi Gianni Letta, il sindaco di Roma Gianni Alemmano, Paolo Cirino Pomicino, Pier Ferdinando Casini e tra i personaggi del mondo dello spettacolo Pippo Baudo.

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