Letta: “Trovato accordo su abolizione finanziamento ai partiti”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Nel Cdm di oggi abbiamo trovato l’accordo sull’abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti. Ora la Ragioneria deve preparare le norme fiscali del ddl”.

Il finanziamento pubblico ai partiti cancellato, dunque, verrà cancellato. Più spazio alle erogazioni dei privati, ovviamente tracciabili.

E’ il senso dell’accordo, annunciato in un tweet dal premier Enrico Letta, trovato dal Consiglio dei ministri nelle linee guida da sintetizzare in un decreto legge che sarà al via già nei prossimi giorni.

In apertura del Consiglio dei ministri, riferisce una nota di palazzo Chigi, il presidente Letta ha illustrato le tematiche inerenti alla situazione del finanziamento pubblico ai partiti e il governo “ha quindi deciso di deliberare, entro la prossima settimana, un disegno di legge recante l`abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e la disciplina per assicurare la trasparenza e la democraticità del loro funzionamento”.

Nel dettaglio, il decreto legge prevede l’abrogazione delle norme sul finanziamento e la “definizione di procedure rigorose in materia di trasparenza – precisa una nota di palazzo Chigi – di statuti e bilanci dei partiti”. Inoltre, è stabilita “la semplificazione delle procedure per le erogazioni liberali dei privati in favore dei partiti, ferma l’esigenza di assicurare la tracciabilità e l’identificabilità delle contribuzioni”.

Saranno regolate anche l’introduzione dei meccanismi di natura fiscale, “fondati sulla libera scelta dei contribuenti, a favore dei partiti” e “la disciplina di modalità di sostegno non monetario al funzionamento dei partiti in termini di strutture e servizi”.

Il consiglio dei ministri si è occupato anche di sanità, stanziando circa 2 miliardi di euro per 6 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Sicilia) sull’orlo del collasso.

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