Grillo ai suoi: “Pubblici i nomi di chi si tiene la diaria”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Noi cambieremo le cose, ma serve pazienza, non abbiamo la bacchetta magica”. Così il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che giovedì pomeriggio, per la prima volta, è entrato a Montecitorio per tenere un’assemblea con i suoi parlamentari.

“M5s protegge la democrazia, senza il movimento ci sarebbero delle forze sovversive”. È questo il messaggio lanciato dal comico genovese che ha “strigliato” anche i suoi in merito alla restituzione dello stipendio. Una “black list” per chi vuole tenersi i soldi.

E’ questa l’idea di Grillo: fare nomi e cognomi dei parlamentari non disposti a restituire i soldi della diaria. “Fanculo i soldi! Non si fa la cresta su ciò che non è rendicontato”, ha detto il leader di M5S. Un chiarimento che arriva proprio nel giorno in cui il vice presidente vicario dell’Assemblea siciliana, il grillino Antonio Venturino, viene espulso dall’ex comico per non aver restituito la parte dello stipendio superiore ai 2.500 euro.

Soldi destinati, secondo i piani dei grillini siciliani, a finanziare le piccole e medie imprese dell’isola. Grillo ha poi dettato la linea da tenere. “Lavoriamo sui 20 punti del programma. Referendum propositivi, senza quorum, e leggi di iniziativa popolare”, ha detto.

“Il Pd non cercava un’alleanza, cercava voti per fare il governo senza M5s”, ha ricordato, ritornando ai giorni che hanno immediatamente preceduto la nascita dell’esecutivo Letta.

“Il governo non regge. L’opinione pubblica sta cambiando. Cercano di dimostrare che siamo come gli altri. Non siamo attaccati alle poltrone. Se non riusciremo a cambiare questo paese, meglio andarcene in massa”.

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