Famiglia suicida, Fornero: “Riforme necessarie, dolore manipolato”

di Redazione

Elsa ForneroCIVITANOVA. A un mese dal triplice suicidio di Romeo Dionisi, di sua moglie Anna Maria Sopranzi e del fratello di lei, Giuseppe, legato alla crisi economica, arriva la lettera di condoglianze dell’ex ministro dellLavoro, Elsa Fornero.

La lettera getta ancora di più nello sconforto le famiglie Dionisi e Sopranzi. “Se la Fornero avesse consentito a mio fratello di avere la pensione quando gli spettava, non credo si sarebbero ammazzati”, dice Gianna Dionisi, la sorella gemella di Romeo, a cui la lettera dell’ex ministro è indirizzata.

L’ex ministro Elsa Fornero dice di aver aspettato che “passasse il clamore e il frastuono che si sono creati intorno a una vicenda umana drammatica e al contempo dignitosa come quella vissuta dai suoi familiari e da lei. La prego di voler accettare la mia sincera partecipazione al suo dolore, la perdita di un fratello è di per sé una sofferenza profonda, che risulta gravata dalle circostanze in cui questa perdita si è verificata”.

“In questo anno e mezzo di governo – ha aggiunto – ho dedicato tutte le mie energie e al mia onestà intellettuale a progettare e a realizzare quelle riforme strutturali che per troppo tempo il nostro Paese ha rinviato. L’ho fatto con il solo obiettivo di migliorare questo Paese pensando soprattutto alle generazioni future. Io ho cercato di costruire, non di distruggere”.

L’ex ministro dice ancora di voler “trasmettere il senso della vicinanza a un dolore che dovrebbe essere suo, intimo, privato e che invece è stato quotidianamente usato, manipolato e strumentalizzato”. E conclude: “Sono certa che se avessi l’occasione di poterle parlare da vicino penso lei capirebbe la mia posizione e sarebbe in grado di vedere nei miei occhi e sentire nella mia voce la sincerità delle mie parole”.

“Di sicuro non la incontrerò. – è la replica secca di Gianna Dionisi – Non ho parole, sono scioccata che mi abbia scritto dopo che non si è nemmeno presentata al funerale”. L’unica istituzione ad essere presente con visita alla camea morturaia è stata la presidente della Camera, Laura Boldrini.

E’ trascorsoun mese dal dramma che ha colpito Civitanova e scosso l’Italia intera. Tre morti, dovute alla crisi economica e a riforme del mondo del lavoro che hanno reso a Romeo Dionisi impossibile poter lavorare in modo regolare, portandolo a fare debiti per pagare i contributi per la pensione. “Ho il cuore a pezzi. Più passa il tempo e più è peggio. – dice Gianna Dionisi – In questi giorni ci stiamo occupando di sistemare le tombe al cimitero. Venerdì c’è stata la messa di suffragio. Pensavo che il sacrificio di mio fratello servisse, che fosse l’ultimo, invece c’è ancora gente che muore per la crisi”.

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