Carrozza: “Più soldi alla scuola pubblica o lascio”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Bisogna investire, non ci sono altre soluzioni possibili. E’ questo il senso del discorso che ha portato il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, a lanciare dai microfoni di Radio 24 il suo aut-aut.

“O ci sono margini per un reinvestimento nella scuola pubblica oppure devo smettere di fare il ministro dell’Istruzione”, ha detto il ministro.

La titolare del dicastero ha detto di essere rimasta molto colpita da un recente rapporto dell’Istat che vede l’Italia come uno dei paesi con il più alto tasso di “Neet”, ovvero giovane che non studiano e non lavorano.

“La notte non dormo – ha detto il ministro – dobbiamo lavorare su questo, altrimenti come facciamo a parlare di crescita”.

Maria Chiara Carrozza ha parlato anche della priorità riguardante l’edilizia scolastica, ma anche l’esigenza di avere più insegnanti.

“Siamo in una situazione drammatica – dice il ministro dell’Istruzione – dobbiamo mettere in sicurezza le nostre scuole, dobbiamo metterle in grado di proteggere i nostri bambini. Abbiamo bisogno prima di tutto di un investimento nell’edilizia scolastica e poi abbiamo bisogno di più insegnanti che davvero ci permettano di migliorare la qualità del nostro servizio”.

E poi si è soffermata sul referendum di Bologna sui fondi alle agli asili privati in programma domenica. “Sono istituti che offrono un servizio pubblico e coprono una parte degli studenti italiani. Privandoli dei soldi li metteremmo in grave difficoltà e molti bambini non avrebbero accesso alla scuola. Sarebbe davvero un disastro”.

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