BRESCIA. Alla folla che loacclamava ha risposto “Non dovete esagerare, ad una certa età sono facile alla commozione”.
Così Silvio Berlusconi ha aperto il suo intervento in piazza dal palco. “Sono venuto qui in piazza per dirvi tre parole: io sono qui io sono qui e resto qui più determinato e convinto di prima”, ha detto ancora l’ex premier.
E ha aggiunto: “Siamo qui dopo un’altra settimana di assedio e violenza contro di me, ma se qualcuno pensava di scoraggiarmi si è sbagliato di grosso, se pensavano di intimidirmi si è sbagliato di grosso e resterà deluso”. “L’Italia una volta era la culla del diritto – ha proseguito -Ora è un paese malato, una democrazia malata. Per questo sono qui in prima linea”.
“I giudici -dice ancora il Cavaliere – non sono imparziali, vogliono eliminarmi”.E poi ha chiarito la sua posizione in merito al governo. “L’assurda condanna su Mediaset non mi farà fare un fallo di reazione, come qualcuno ha sperato, continuerò a sostenere il governo”.
Ed invoca ancora una volta la riforma della giustizia: “Riformare la giustizia è importante non per Silvio Berlusconi, ma per gli italiani – ha spiegato – Tutti possiamo finire nel tritacarne giudiziario per il semplice fatto che qualcuno ha deciso di farci del male”, ha detto. L’ex premier torna anche a parlare dell’Imu.
“Dobbiamo essere soddisfatti – spiega – da ora in avanti la tredicesima non sarà presa come accaduto a dicembre per l’Imu e mai più la casa dovrà essere aggredita come si è fatto con quella tassa”.
“Per la prima volta nella storia della nostra Repubblica – conclude Berlusconi – centrodestra e centrosinistra si sono messi insieme per fare il bene del paese, varando le riforme e quei provvedimenti urgenti e necessari per rilanciare l’economia”.
“Noi crediamo in questo governo e lo sosterremo lealmente perchè si è impegnato a realizzare quei provvedimenti per noi indispensabili per rilanciare economia”.
