Attentato Kabul, trasferita in Germania la funzionaria italiana ferita

di Redazione

 ROMA. Barbara De Anna, la funzionaria italiana dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), rimasta gravemente ferita venerdì nell’attacco a Kabul, è sempre in gravi condizioni dopo aver riportato ustioni di secondo grado sul 90% del corpo.

Ricoverata nell’ospedale militare di Baghram, sarà trasferita all’ospedale americano di Ramstein, in Germania.Fiorentina, 40 anni, e una lunga esperienza all’Onu, lavorava nella capitale afghana dal dicembre del 2011 come funzionaria dell’Organizzazione internazionale delle Migrazioni. In Afghanistan era arrivata nell’ottobre 2010, a Herat, dove si concentra il contingente italiano, a testimonianza di impegno sul fronte della cooperazione sempre in prima linea da circa dieci anni.
Laureatasi a Firenze in relazioni internazionali nel 2001, De Anna ha poi conseguito una specializzazione all’Università di New York nel 2008. In mezzo, diversi incarichi operativi: due anni in Honduras con l’Undp (United Nations Development programme), poi in Liberia e Timor Est tra il 2006 e 2007, proprio al culmine della guerra civile che flagellò il paese asiatico dopo l’indipendenza. Quindi, un incarico per l’Unchr in Giordania, prima di essere assunta nel 2010 dall’Oim – la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio – e subito trasferita in Afghanistan, prima ad Herat e poi a Kabul, dove da ieri lotta tra la vita e la morte.
L’attacco di un commando di talebani, sabato, nel quartiere di Shar-e-Naw a Kabul, ha un bilancio finale di quattro morti e 14 feriti: lo ha reso noto oggi la polizia. In un comunicato si precisa che “quattro persone (un agente, due guardie di sicurezza e un bambino di sei anni) sono morte e altre 14, fra cui cinque stranieri, sono rimaste ferite”. Fra loro Barbara De Anna.
A queste vittime vanno aggiunti gli almeno cinque militanti morti durante l’operazione rivendicata dai talebani. Il primo di essi, un kamikaze, si è fatto esplodere con il suo veicolo, mentre gli altri sono stati via via uccisi dalle forze di sicurezza afghane negli scontri, durati nel centro di Kabul oltre sette ore. Nella sua rivendicazione il portavoce dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, Zabihullah Mujahid, non ha precisato di quanti membri fosse composto il commando.
Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico