Mazzarri: “Il mio futuro? Ne parlo dopo la fine del campionato”

di Redazione

Walter Mazzarri “Dopo l’ultima giornata, saprete cosa farò”. Walter Mazzarri non vuole parlare del proprio futuro. Prima, il tecnico vuole che il Napoli blindi il secondo posto.

Poi, si farà il punto della situazione con la società. “So che una foglia può modificare uno scenario nel calcio, si può cambiare idea in 5 minuti. Si passa da una valutazione all’altra, da un eccesso all’altro – dice Mazzarri alla vigilia della sfida casalinga con l’Inter – quando la squadra vince, l’allenatore è bravo. Quando si perde, il tecnico è il responsabile della sconfitta. Chi riesce a fare buon calcio a Napoli, con le pressioni che ci sono, è ancora più forgiato…”.

Il dialogo con la dirigenza è continuo: “Non ci si confronta solo per il mercato futuro, si parla tanto anche per la gestione del presente. Ad ogni modo, non parlerò mai di mercato. Mi fate i nomi di Dzeko e Osvaldo? Sono due ottimi giocatori, di altissimo livello. Ma non c’è bisogno di uno scienziato per dirlo…”.

Meglio pensare alla stretta attualità: “Ci aspetta una partita molto insidiosa. L’Inter è settima in classifica, è davanti a Atalanta e Cagliari con cui noi abbiamo faticato tantissimo. L’Inter avrà pure problemi per infortuni, ma è sempre una grande squadra. Se non facciamo una partita perfetta, rischiamo una brutta figura”.

Il secondo posto, con la qualificazione diretta alla prossima Champions League, è a portata di mano. “La squadra sa che il traguardo è vicino. Se riuscissimo a raggiungere l’obiettivo prima dell’ultima giornata, vorrei comunque che la squadra continuasse a spingere”, dice Mazzarri. “Nelle ultime 6 giornate abbiamo ottenuto 5 vittorie e un pareggio. Se andassimo avanti con questo passo, probabilmente finiremmo per fare più punti del Napoli di Maradona”, prosegue Mazzarri. “Se non dovessimo riuscirci e se dovessimo finire subito dietro a quella squadra, sarebbe comunque un risultato eccellente. La media punti del Napoli negli ultimi 4 anni è qualcosa di incredibile”, osserva.

Lo scudetto quest’anno è stato poco più di un sogno: “Quando la Juventus ha perso contro la Roma, noi abbiamo pareggiato 0-0 contro la Sampdoria e ho pensato che avevamo perso l’occasione per mettere pressione ai bianconeri. In realtà, la Juve ha vinto le ultime 7 partite. È invincibile, ha 6 punti in più rispetto allo scorso anno: non si può competere con i marziani”.

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