Messico, chef italiano bruciato e ucciso: il corpo trovato in un campo

di Emma Zampella

Alex BertoliMESSICO. Il corpo di un cuoco italiano è stato trovato in un campo: l’uomo è stato bruciato e seviziato prima di essere ucciso.

Si chiamava Alex Bertoli, aveva 28 anni e si era trasferito in Messico per stare con sua moglie. Il ragazzo, infatti, insieme alla moglie aveva aperto una pizzeria vicino alla spiaggia di Mazunte. A dare l’allarmeè stata la sua stessa famiglia che,nella sera dello scoroso venerdì,non vedendolo ritornare, si è preoccupata.

Una preoccupazione purtroppo troppo fondata. In quella stessa sera, Alex è stato rapito a Mazunte, in Messico: a quanto si apprende dalle fonti locali, pare che prima di essere ucciso, sia stato seviziato e poi bruciato. E’ stata proprio la moglie, Pamela Codardini a comunicare alla sua famiglia e a quella di Alex ieri, dopo che in mezzo ad un campo a 3 chilometri dalla loro casa di Mazunte era stato scoperto il corpo bruciato del marito. Sulla dinamica dei fatti però ci sono ancora molte ombre e tanto mistero che rendono ancora più gialla questa tragica vicenda.

La notizia, diffusa da alcuni quotidiani messicani, è stata confermata dalla Farnesina che non ha però fornito le generalità del giovane. Il riferimento della Farnesina è stato infatti lapidario. Dal ministero degli Esteri fanno sapere che “sono in corso indagini per individuare la causa del decesso. La nostra ambasciata e’ in contatto la famiglia”, che e’ stata avvisata. “Stiamo seguendo la vicenda e ci stiamo adoperando per fare tornare in Italia le ceneri dell’uomo”, hanno concluso le fonti.

“Alex era un bravo lavoratore, sempre allegro, ben voluto da tutti – racconta Alessandro Giacomelli, titolare del ristorante ‘Sotoriva’ di Punta Sabbioni, nel comune di Cavallino Treporti – Era stato in questo locale che Alex, giovane chef, e Pamela, addetta al bar, si era conosciuti quattro anni fa, per poi innamorarsi. In Messico, a Mazunte, c’erano stati un paio di volte in vacanza. ‘L’ultima volta che li ho visti – spiega Giacomelli – e’ stato l’ottobre scorso, quando ho chiuso il ristorante per il riposo stagionale. Del Messico erano innamorati, sapevo che voleva aprire lì un loro locale, ma non so immaginare cosa possa essere successo per spiegare questa fine tragica”.

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