In Danimarca i disoccupati finiscono in vetrina

di Mena Grimaldi

 COPENAGHEN. Fino a oggi la Danimarca, grazie al suo basso debito pubblico, era stata al riparo della crisi. Ma oggi non è più così.

I livelli di disoccupazione iniziano ad aumentare e allora una società di marketing, la Reputation Copenhagen, ha escogitato un metodo bizzarro, ma ingegnoso.

Così i disoccupati sono finiti in vetrina con tanto di curriculum. L’iniziativa è andata avanti per circa due settimane, dalla fine di aprile all’inizio di Maggio. Le persone in cerca di lavoro messe in vetrina dietro una scrivania con tanto di cartello “Sono troppo intelligente per rimanere seduto su questa sedia”.

Tra gli uomini e le donne finiti in vetrina c’era anche Camel Holt, laureato in scienze politiche e attualmente disoccupato, che ha commentato così la sua esperienza: “Mi sono sentito come una scimmia… In una gabbia con le persone che si fermavano e mi osservavano”.

In Danimarca, la disoccupazione si fa sentire: si stima che il 41% dei laureati danesi siano ancora in cerca di lavoro a un anno dopo aver conseguito il titolo accademico. Alla fine l’esperimento ideato dalla Reputation, in collaborazione con l’Unione danese degli avvocati e degli economisti, è servito a qualcosa.

L’iniziativa ha avuto ampio spazio su televisioni e quotidiani nazionali e tre candidati in cerca di lavoro hanno trovato un’occupazione.

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