Bangladesh, edificio crollato: più di 800 morti

di Mena Grimaldi

 BANGLADESH. E’ la tragedia con più vittime in tutto il Paese. Si aggrava il bilancio delle vittime del crollo di un edificio di nove piani in Bangladesh, avvenuta quindici giorni fa.

Mercoledì, infatti, il portavoce dell’unità di crisi dell’Esercito bangladese che coordina le operazioni di ricerca, tenente Mir Rabbi,ha fatto sapere che nella notte decine di corpi sono stati ritrovati tra le macerie e altri sono morti in ospedale in queste ore.

Al momento, i morti sono più di 800. Finora, i soccorritori sono arrivati a scavare fino al terzo piano del palazzo e hanno fatto sapere che continueranno, nonostante il diminuire delle speranze con il passare dei giorni. Il bilancio, infatti, è destinato ad aumentare.

Ipotesi confermata dall’odore di cadaveri in decomposizione che sale dalle macerie liberate dalle gru, un odore così forte da costringere i soccorritori a lavorare con delle mascherine.

Nel complesso del Rana Plaza, che ospitava diverse fabbriche a basso costo di vestiti, una banca e un centro commerciale, al momento del crollo si trovavano circa tremila persone. I sopravvissuti sono circa 2500.

Il cedimento sarebbe stato causato dalle forti vibrazioni dei generatori di corrente situati nelle fondamenta dell’edificio, che si è accartocciato su sé stesso in meno di cinque minuti, sorprendendo gran parte degli occupanti nelle scale del palazzo mentre tentavano di fuggire.

Il fatiscente edificio, secondo la licenza di costruzione non doveva superare i cinque piani.

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