Argentina, morto l’ex dittatore Videla

di Mena Grimaldi

 BUENOS AIRES. Jorge Rafael Videla, 87 anni, l’ex dittatore argentino, è morto venerdì mattina nel carcere di Marcos Paz dove scontava l’ergastolo per i crimini commessi durante la dittatura militare.

A darne la notizia, la moglie Cecilia Pando. Videla è stato condannato a due ergastoli e 50 anni di carcere per vari crimini contro l’umanità: è stato infatti uno dei principali responsabili dell’assassinio e della tortura di rica 30mila persone avvenuto durante gli anni della dittatura.

Dopo il ritorno della democrazia in Argentina, nell’85 Videlavenne condannato all’ergastolo. Graziato nel ’90 dal presidente Carlos Menem, la decisione fu dichiarata incostituzionale nel 2007.

L’ex dittatore è stato poi condannato di nuovo all’ergastolo nel 2010 per la morte di 31 detenuti e ancora a 50 anni di carcere nel 2012 per il rapimento di figli di desaparecidos.

Videla arrivò al potere nel ’76 con un colpo di statocontro Isabelita Peròn, la vedova di Juan Domingo Peròn.

La presidente fu sostituita da una giunta militare formata da Leopoldo Galtieri, Emilio Eduardo Massera e Orlando Ramón. Il governo dei militari avviò quello che venne ribattezzato Processo di Riorganizzazione Nazionale, sigla sotto cui in realtà si arrivò alla sospensione delle libertà civili e sindacali e decine di migliaia di persone furono arrestate, torturate, uccise e fatte sparire, creando il fenomeno dei “desaparecidos”.

Persone che dopo essere state sequestrate dalle forze speciali dell’esercito sparivano senza lasciare alcuna traccia nei registri della polizia o delle autorità militari.

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