Fai e Libera commemorano l’imprenditore Noviello, ucciso dalla camorra

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. Giovedì 16 maggio, la Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane (Fai) ricorderà l’imprenditore Domenico Noviello, ucciso il 16 maggio del 2008.

Un appuntamento che non vuole essere un semplice ricordare ma una riflessione continua sul significato della scelta di Noviello di opporsi alle richieste estorsive. Nel 2009, un anno dopo, a Castel Volturno, si è costituita la prima associazione antiracket, intitolata proprio a Noviello, per il cui omicidio ci sono stati già tre ergastoli.

La commemorazione avrà inizio alle ore 10.30, in piazzetta Domenico Noviello, località Baia Verde, con la presenza dei familiari, dei cittadini e delle autorità civili, militari e religiose.

Alle ore 11, nell’aula consiliare del Comune di Castel Volturno, è previsto un incontro pubblico con gli interventi di Antonio Contarino, commissario prefettizio del Comune, Luigi Ferrucci, presidente dell’Associazione Antiracket Castel Volturno, Silvana Fucito, vicepresidente della Fai, Tano Grasso, presidente onorario della Fai, Alfredo Mantovano, magistrato, Carmela Pagano, Prefetto di Caserta, Elisabetta Belgiorno, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura. L’evento è organizzato in collaborazione con Libera Caserta e Il Comitato Don Diana.

Medaglia d’oro al valore civile, Noviello, originario di San Cipriano d’Aversa,fu ucciso da dei sicari del clan dei casalesi perché si era rifiutato di pagare il pizzo.

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