Arzano, gioielliere reagisce e uccide rapinatore

di Redazione

 NAPOLI. Entra in una gioielleria armato di pistola giocattolo e intima al titolare di consegnargli l’incasso: questi estrae la sua pistola, regolarmente detenuta, e fa fuoco uccidendolo con un solo colpo al cuore.

È successo in serata ad Arzano, nel Napoletano, nella centrale via Napoli. La vittima si chiamava Pasquale Perrotta, 30 anni, originario di Nola. L’uomo, qualche piccolo precedente per droga accertato durante i controlli nel quartiere napoletano di Scampia, si è introdotto intorno alle 19.30 nella gioielleria “Il gioiello” gestita da un 45enne originario di Casoria (Napoli) e provvisto di regolare porto d’armi.

Il rapinatore aveva con sé un’arma giocattolo, priva del tappo rosso, che ha puntato al volto del gioielliere: quest’ ultimo, provvisto di regolare porto d’armi, alla vista dell’arma ha estratto dal bancone la sua pistola e ha sparato un solo proiettile che ha raggiunto il malvivente al cuore causandone la morte dopo pochi minuti. Stando alle risultanze delle prime indagini svolte dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, sembra che Perrotta non avesse complici ad attenderlo fuori dalla gioielleria e che abbia agito da solo.

Il tragico episodio segue di pochi giorni un altro tentativo di rapina conclusosi in maniera drammatica non più tardi di due settimane fa a Maddaloni, nel Casertano. In quella circostanza era stata una banda composta da una decina di persone a tentare il colpo, ma la presenza di due carabinieri nel negozio portò a una sparatoria che si concluse con la morte di uno dei due carabinieri e, a distanza di una decina di giorni, di uno dei rapinatori appena diciottenne.

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