Tribunale Napoli Nord, visita dei tecnici del ministero

di Livia Fattore

 AVERSA. Una visita di oltre due ore alle potenziali strutture che dovrebbero ospitare il costituendo Tribunale di Napoli Nord.

Il Castello Aragonese e il complesso conventuale di San Domenico con la vecchia Pretura che oggi ospita il giudice di pace ha visto protagonisti ad Aversa il dirigente del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Luigi Birritteri e il suo vice Antonio Mungo, oltre ai tecnici del ministero di Giustizia e del distretto della corte di appello di Napoli.

Due ore e passa durante le quali, accompagnati dall’ex parlamentare Pdl Pasquale Giuliano, coordinatore provinciale e già sottosegretario alla Giustizia, e dal sindaco Giuseppe Sagliocco, hanno avuto parole di entusiastica ammirazione per il patrimonio che Aversa può mettere in campo per ospitare quello che sarà il quarto tribunale d’Italia se la riforma varata dal governo Monti non subirà cambiamenti.

“La nostra posizione – afferma da parte sua l’ex senatoreaversano che più degli altri si sta prodigando per l’istituzione del tribunale ad Aversa – è chiara: avremmo voluto che in città continuasse ad esserci la sezione distaccata di Aversa del tribunale sammaritano. Nel caso in cui non ci saranno ripensamenti, si porrebbe il problema dell’allocazione del nuovo tribunale di Napoli nord”.

Dove posizionarlo? “Ribadisco – afferma l’ex sottosegretario alla Giustizia – che, non dico per un risarcimento, ma per un giusto equilibrio, dopo questa sorta di scorporo di una parte della provincia di Caserta, l’allocazione potrebbe avvenire tranquillamente ad Aversa, come hanno potuto constatare anche i vertici tecnici del ministero. Tutti i nostri ospiti si sono dichiarati assolutamente entusiasti della monumentalità del Castello Aragonese (che oggi ospita la scuola di polizia penitenziaria ed è già di proprietà del ministero) e del prestigio che conferirebbe anche ad un eventuale tribunale che andrebbe ad ospitare. I tecnici hanno evidenziato che, considerata la grandezza, potrebbe continuare ad ospitare anche la scuola che attualmente ospita”.

Giuliano ricorda che fra le città che hanno immobili di proprietà dello stesso Ministero della giustizia, che per la loro imponenza, per la loro disponibilità immediata e per la loro cubatura e superficie potrebbero essere considerati idonei ad ospitare un tribunale di tale importanza, che diverrebbe addirittura il quarto tribunale d’Italia (quindi maggiore di quelli di Firenze, Genova e Bologna), per una popolazione di circa 1.100.000 abitanti, vi è solo Aversa con edifici come quello della scuola penitenziaria, che ha una superficie di circa 25mila metri quadrati, di cui sono fruibili circa 18-19mila metri quadrati, con alle spalle una struttura che è sostanzialmente in via di rimozione (posto che gli Opg dovrebbero scomparire entro il prossimo mese di marzo) addirittura di 3 ettari.

“C’è quindi la possibilità di costituire – conclude il senatore pidiellino – una cittadella giudiziaria che possa ospitare anche gli altri uffici, senza oneri, a costo zero e con la possibilità di un utilizzo assolutamente prestigioso in quanto si tratta di un complesso monumentale di stampo vanvitelliano”.

Di necessità della presenza del tribunale ad Aversa, soprattutto come volano di sviluppo, parla anche il sindacoGiuseppe Saglioccoper il quale “c’è una concomitanza di motivi: la presenza dello Stato in un territorio particolare, una struttura che non ha eguali, il risparmio finanziario in questo particolare momento. Da parte nostra ci siamo dichiarati, con apposita delibera, anche pronti a cedere nostri immobili se fosse necessario”. “Capisco, poi, – ha concluso Giuliano – il chiacchiericcio della politica napolicentrica che ha portato nell’Agro rifiuti e delinquenza ed ora vuole ancora penalizzarci cercando un momento di gloria sui giornali”.

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