Subisce violenza domestica: interviene sportello d’ascolto

di Redazione

 AVERSA. Ha subito una violenza domestica ed immediatamente è stata accolta dalle volontarie dello sportello dell’associazione “Noi voci di donne” che si sono rivolte alle istituzioni locali per un pronto intervento ed aiuto.

Ad Aversa, infatti, è presente lo sportello contro la violenza sulle donne che ha sede nella casa della cultura ‘Vincenzo Cainiello’ (ex Macello). Lo sportello, sorto lo scorso gennaio, è nato in seguito alla firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Aversa e l’associazione Noi voci di donne e prevedeper le tante donne in difficoltàdi “promuovere e sostenere l’affermazione dell’autonomia culturale, professionale delle donne al fine di accrescere la partecipazione femminile alla vita pubblica, e di uscire dalla spirale della violenza. L’ascolto e il dialogo, permette al volontario di condividere la condizione di quelle donne che vivono situazioni dove è possibile dare e ricevere sostegno emotivo, comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di handicap, malattie, svantaggi culturali, appartenenza a culture diverse dalla nostra, emarginazione”.

Lo Sportello si propone didare sostegno morale e psicologico alle donne maltrattate, offrire loro ascolto, progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza, dare loro un aiuto concreto grazie alla rete di rapporti attività con: forze dell’ordine, pronto soccorso, medici, psicologi, assistenti sociali.

Ad operare volontarie appositamente formate e preparate per offrire ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento a tutte le donne che lo richiedano. Lo Sportello mette a disposizione gratuite consulenze psicologiche e legali ed eventuali possibilità di fruire di centri di accoglienza nei casi dove l’allontanamento dal maltrattante sia urgente. Quindi, gli obiettivi principali dello Sportello restano tre: offrire aiuto alle donne maltrattate progettando con loro un percorso individualizzato per un’uscita consapevole dalla violenza. Sviluppare una forte solidarietà tra donne contro la violenza di ogni tipo. Costituire una rete di rapporti con i rappresentanti delle Istituzioni che operano sul territorio (forze dell’ordine, pronto soccorso, assistenti sociali, medici , psicologi).

“Episodi come quello di oggi registrato nella nostra città – ha detto il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco – non dovrebbero mai accadere. Condanniamo senza se e senza ma la violenza soprattutto nei confronti delle cosiddette fasce deboli. Siamo contenti, però, che accanto ad una donna in difficoltà subito sono state presenti volontarie dello sportello anti violenza. Uno sportello che si pone come riferimento per combattere il triste fenomeno della violenza sulle donne che purtroppo sono spesso costrette a subire una serie di maltrattamenti”.

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