Parcheggio in Via Corcioni: protestano gli avvocati

di Antonio Arduino

 AVERSA. A proposito di parcheggi, dopo il nulla di fatto sulla mozione presentata in consiglio relativa ai parcheggi gialli di parco Argo e parco Coppola, riservati ai residenti, arriva la protesta degli avvocati che lavorano al Tribunale di via Corcioni.

Le strisce blu disegnate ai due lati della stretta arteria cittadina creerebbero, sostengono, problemi di traffico, disturbo alle attività commerciali, alle attività scolastiche dei due popolosi istituti presenti oltre, naturalmente, alla attività giudiziaria e avrebbero impatto negativo sulla vivibilità del quartiere residenziale.

“Che in una strada larga quanto via Corcioni non sia possibile parcheggiare dai due lati è una norma precisa del codice della strada”, dice un avvocato che siede, tra l’altro, anche in consiglio comunale.

“Di sicuro – osserva – chi ha tracciato, a suo tempo, le strisce ne era a conoscenza perché, come fu dimostrato da una trasmissione televisiva, gli stalli di sosta disegnati sui due lati dell’arteria non hanno la stessa larghezza”. “Ma – aggiunge – è un’astuzia che non può essere nascosta quando in questa strada transita, ad esempio, un bus scolastico, un camion che trasporta materiali da consegnare ad uno dei tanti esercizi commerciali o all’ufficio postale o semplicemente il pulmino della polizia penitenziaria. Per consentirne il passaggio ogni volta si crea un ingorgo che, spesso, dura a lungo”.

“E’ una realtà che il sindaco conosce bene, tanto che a novembre, in occasione della conferenza stampa in cui parlò di parcheggi, Sagliocco –ricorda l’avvocato – si impegnò a disporre la modifica degli stalli di sosta di via Corcioni, preannunciandone la tracciatura da un solo lato della strada”.

“Una scelta giusta, ma che fino ad oggi non è stata realizzata, malgrado siano passati sei mesi da quella conferenza stampa. Nell’interesse della vivibilità cittadina sarebbe ora di renderla concreta”, conclude l’avvocato.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico