Operazione “Aladin”: 4 arresti nel casertano e uno a Salerno

di Emma Zampella

 AVERSA. Un giro di affari di 10milioni di euro l’anno: 11 arresti a Perugia, 4 nel Casertano e uno a Salerno.

L’operazione, denominata “Aladin”, è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Todi che, coadiuvati dai colleghi del comando provinciale di Perugia, hanno eseguito, nella notte tra domenica e lunedì, 16 delle 36 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla direzione distrettuale antimafia di Perugia nei confronti dei componenti di una doppia organizzazione criminale che, secondo gli investigatori, per anni ha gestito un’importante fetta del traffico di eroina nel capoluogo umbro e nel Tuderte.

Il giro d’affari dell’organizzazione criminale, dedita allo spaccio, si aggirava intorno ai dieci milioni di euro. Secondo quanto riferito dai carabinieri nel corso della conferenza stampa, il gruppo immetteva nel mercato perugino parecchi chili di eroina ogni anno. Secondo quanto riferito dai militari, alcuni spacciatori si piazzavano fuori dal Sert e usavano solo schede telefoniche pulite. Quando avevano il sospetto che non lo fossero più, le sostituivano con altre e davano i nuovi numeri ai loro clienti tramite dei pizzini che gli consegnavano insieme alla dose. Un tossicodipendente ha detto ai carabinieri di aver comprato dall’organizzazione almeno 2000 dosi.

L’organizzazione vedeva a capo due fratelli tunisini, uno dei quali sposato con un’italiana e entrambi ben inseriti nella società. Secondo quanto riferito dai carabinieri, nel tempo alcuni elementi si erano staccati per formare un gruppo parallelo che, senza entrare in conflitto con il primo, gestiva lo spaccio nella zona di Balanzano. Tra i destinatari delle ordinanze ci sarebbero infatti soprattutto tunisini. A finire in manette, infatti, sono stati 10 tunisini, di età compresa tra i 29 e 46 anni, un marocchino di 25 anni e cinque italiani (tra cui 2 donne) di età compresa tra i 27 e i 44 anni.

Tra questi, che devono rispondere, a vario titolo,ai 79 capi di imputazione firmati dal sostituto procuratore Giuliano Mignini e validati dal gip Alberto Avenoso, ci sono Marco Cioffi, 27 anni, arrestato a Salerno, mentre stava per imbarcarsi verso la Tunisia, Patrizia Gammacurta (30 anni), Roberto Bonaca (43 anni), Letizia Grassini (28 anni) e Gianluca Ceccarelli (44 anni), quest’ultimi residenti e fermati ad Aversa, in provincia di Caserta. Tra le accuse spiccano quelle di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti.

L’indagine, partita nel 2010, vede latitanti ancora 19 persone, ricercati anche all’estero. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso anche per un altro uomo di origini campane, morto in un hotel per overdose nell’ottobre scorso, a Perugia.

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