Movida, ancora risse e secchiate d’acqua

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Si allenta la morsa dei controlli, appena un poco e fanno capolino vecchi e nuovi problemi della movida aversana che in questo ultimo fine settimana fa registrare due risse tra adolescenti …

…e qualche secchio d’acqua scaraventato da finestre di residenti infastiditi dai rumori che, abbondantemente dopo la mezzanotte, vengono dai giovani in strada.

Tutti gli episodi si sono verificati in via Seggio, dove il tasso di densità di popolazione nelle serate di venerdì, sabato e domenica fa impallidire quelli di Hong Kong. Le due risse, quasi dei parapiglia senza particolari conseguenze, anche se i tragici precedenti ci insegnano che non bisogna mai sottovalutarle, si sono verificate per lo smarrimento di un telefonino che è finito nelle mani di un altro giovane. Ne nasce un battibecco sulla proprietà del cellulare che coinvolge anche altri ragazzi.

La seconda rissa, invece, nasce per il più classico dei motivi: qualche parola di apprezzamento sopra le righe per una ragazza. Anche gli spintoni e qualche calcio. In entrambi i casi, siamo abbondantemente oltre la mezzanotte, intervengono i vigili urbani, ma i giovani sono già spariti.

Scaramucce quasi fisiologiche quando vi sono centinaia di persone accalcate in un solo posto. Ma questa situazione, con il brusio continuo che fa da sottofondo allo stazionamento in strada del popolo della movida aversana, ha fatto sbottare qualche residente che, non riuscendo a prendere sonno, ha ben pensato di lanciare secchiate d’acqua dai balconi. Quasi nulla, se non qualche bestemmia e poco lusinghieri epiteti all’indirizzo del lanciatore insonne, la reazione dei presenti in strada. Insomma, la guerra dei nervi continua e si approssima l’estate…

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