AVERSA. C’era una volta Aversa, una città che sperava di diventare capoluogo di provincia. Un’idea che è servita a confezionare uno spot elettorale lungo vent’anni, buono per raggiungere le stanze del Governo nazionale, …
… così come è successo con lo spot della cancellazione dell’Imu sulla prima casa e la restituzione di quanto pagato. C’era una volta Aversa ma ora non c’è più. Cancellata dall’Azienda sanitaria che ha inglobato l’Asl Ce2 nell’Asl Ce1, concentrando a Caserta tutto ciò che interessa la gestione della sanità territoriale, lasciando praticamente vuoti ed inutilizzati gli edifici di proprietà dell’azienda situati in via Santa Lucia in cui erano collocati i vertici gestionali dell’Asl Ce2 per trasferire il tutto in strutture prese in affitto da altri (?).
Cancellata dal call center dell’Inps a cui devono fare riferimento i medici di famiglia quando devono rilasciare una certificazione di malattia.Un’operazione telefonica effettuabile, dai medici autorizzati, chiamando il numero verde 800.180919. Dopo essere stato identificato, comunicando all’operatore che risponde in automatico, nel fine settimana, il proprio codice fiscale e i dati del pin personale il medico si sente chiedere dalla voce metallica registrata “dica la regione in cui esercita la sua professione”, alla risposta Campania segue una seconda domanda, “Dica la città del suo distretto sanitario”, e qui si scopre che Aversa non c’è più. Perché dopo aver pronunciato Aversa la voce dice al medico “Scusi, non ho capito, ripeta la città”, una frase che dice per tre volte di seguito, poi chiude il contatto affermando “Siamo spiacenti non è possibile acquisire i dati da lei forniti”.
Ovviamente il medico non può rilasciare la certificazione necessaria al paziente. Però se, come abbiamo provato personalmente, alla domanda “dica la città del suo distretto sanitario”, si risponde Caserta l’operatore automatico accetta i dati, li acquisisce e completa l’operazione indicando il protocollo della certificazione. Insomma, per l’Inps c’era una volta Aversa ora c’è solo Caserta!?
