Fiera by night, Stabile: “Danneggia il commercio a posto fisso”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Sono un commerciante di via Seggio e presidente della Categoria abbigliamento in seno dell’Ascom che mi onoro di rappresentare e sono nato e cresciuto dietro il ‘bancone’ del negozio di famiglia”.

A parlare Paolo Stabile, responsabile del settore abbigliamento dell’Ascom cittadina, che entra nella querelle innescata dall’istituzione della ‘Fiera by night’ in piazza Marconi. “Sin da piccolo, – continua l’imprenditore – i discorsi in famiglia vertevano principalmente sul lavoro e sul commercio in genere, crescendo ho rilevato l’azienda di famiglia e mi occupo sempre di commercio. L’assessore al commercio De Gaetano, sicuramente con la sua buona volontà che in altre occasioni ha già dimostrato, ha creduto di organizzare per il bene del commercio la manifestazione ‘Fiera by night’.Da sempre e non per mero scontro tra commercianti, ma per interessi diversi e contrastanti, il commercio a posto fisso e quello ambulante è stato regolamentato da molti articoli di legge. Gli interessi contrastanti partono dal principio che il commerciante a posto fisso ha il proprio magazzino ubicato ad un numero civico e tutti i suoi sforzi sono proiettati a far comprendere ai propri clienti la bontà del proprio prodotto e deve ‘battagliare’ con tutta una serie di divieti che molte volte scoraggiano l’avventore nell’arrivare a quel determinato numero civico. Ma quando crede di aver raggiunto una sua dimensione, ecco sopraggiungere la crisi economica che lo travolge e, dulcis in fundo, arrivano un numero considerevole di ambulanti che, non paghi del loro ‘mercato’, vengono a proporre la mercanzia in una zona e in orari diversi dove il commerciante a posto fisso ha sprecato anni e denaro, perche fosse appetibile commercialmente”.

Ed è tutta qui, spiegata con parole semplici, la ragione del punto di vista dei commercianti a posto fisso che l’amministrazione Sagliocco credeva di aiutare con questa fiera, tra l’altro evanescente.

“Questa semplice regola – conclude Stabile – è nella mente di tutti i commercianti, ecco perché l’Ascom ha chiesto più volte di essere interpellato prima di varare un provvedimento. Sicuramente, condividendo le esperienze si fanno meno errori e principalmente si eliminano soggetti senza nessuna esperienza e con altre mire, ponendoli in condizione di non nuocere. Nel frattempo molti commercianti si stanno organizzando ad una raccolta di firme che consegneranno all’Ascom per presentare all’Amministrazione domanda di revoca del provvedimento, in quanto lesivo negli interessi del comparto commerciale della città di Aversa che non avendo le ruote non può spostare a piacimento il proprio esercizio”.

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