Recale, rischio allagamenti: Cruna lancia l’allarme

di Redazione

 RECALE. I cambiamenti climatici ci hanno abituati a fenomeni meteorologici di intensità crescente, e capita sovente che i temporali provochino danni e disagi. Purtroppo, Recale non fa eccezione.

Con le precipitazioni di questi giorni ritorna di attualità il rischio di allagamenti, che interessa sopratutto nella zona Sud-est della cittadina.

«Ogni volta che la pioggia cade con una certa insistenza – denuncia Michele Lasco dell’associazione “Cruna” -, i cittadini che abitano tra via Sabin e piazza della Repubblica sono invasi da veri e propri torrenti d’acqua e fango. Finora, non si sono registrati danni ingenti, ma ciò non toglie che bisogna mettere in atto tutte le procedure per evitare di trovarsi impreparati a eventi più rilevante. Mentre si programmano interventi strutturali e risolutivi delle situazioni più gravi, sarebbe opportuno avviare – suggerisce Lasco – un censimento dello stato di salute del territorio, individuando le criticità e, laddove possibile, predisporre soluzioni opportune. Se non è stato ancora fatto, si potrebbe cominciare da cose semplici e immediate, come mettere a punto un piano annuale per la pulizia preventiva di caditoie e canali di scolo, un’operazione che, visto ciò che è accaduto a marzo, non è più rinviabile. Andrebbero individuate le aree in cui il sistema di drenaggio delle acque è assente o insufficiente e intervenire. Da non trascurare, infine, l’idea di incentivare, per incrementare sia nel pubblico che nel privato, la piantumazione di nuovi alberi, che, come è noto, attraverso le radici, svolgono – conclude Lasco – un naturale processo di compattamento del terreno e di drenaggio delle acque».

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