MADDALONI. Dopo la sospensione delle attività, a seguito dellispezione del 13 novembre scorso, effettuata dallArpac, a distanza di quattro mesi, il cementifico Moccia ha ripreso le attività.
Di Male in peggio! afferma Giovanna Maietta, dellassocazione Caserta Bene Comune Le polveri e i fumi hanno invaso San Clemente e Centurano mettendo in agitazione molti cittadini. Alla polvere si aggiunge un rumore molesto dellimpianto. Lispezione dellArpac, si è basata sul controllo cartaceo prodotto da Moccia, vale a dire sullautocontrollo dellazienda. Ciononostante si sono rilevate molteplici violazioni riguardanti i superamenti dei parametri di emissioni e la mancata trascrizione dello smaltimento dei rifiuti speciali nei registri. Tali violazioni sono determinate dai mancati adempimenti che la società avrebbe dovuto fare nel rispetto delle prescrizioni dellautorizzazione integrata ambientale già rilasciata dal dipartimento provinciale del settore ecologia regionale. Ma la ripresa delle attività, almeno in questo primo giorno ha sottoposto di nuovo la popolazioni ai veleni di un industria insalubre obsoleta e che Moccia per interesse personale pretende di far funzionare a discapito della salute pubblica.
La mancata della forzata delocalizzazione delle attività di cava e cementificio a Pietravairano continua Maietta in una nota ha spostato lattenzione dellimprenditore su Durazzano, in località Fossa delle Nevi, al confine con Santa Maria a Vico, praticamente quasi in provincia di Caserta. A Durazzano Moccia è riuscito a farsi delimitare un comparto estrattivo con una magica sparizione del bosco, risultante in due contrapposte relazione dello Stap Foreste e genio civile di Benevento a distanza di tre mesi luna dallaltra. Il comparto sevirà a Moccia per realizzarci la cava di calcare identico a San Clemente, il quale andrà ad alimentare il calcifico di Montesarchio e con lintento di rendere permanente alimentando anche il cementifico di San Clemente, nonostante i diniegi dellamministrazione comunale di Caserta.
I comitati civici di Caserta e le altre associazioni, in primis Legambiente, annuncia Maietta si contrapporranno energicamente ai dannosi progetti imprenditoriali di Moccia sia su Caserta che Durazzano.