Triplice suicidio a Civitanova, la folla grida: “Omicidio di Stato”

di Redazione

 MACERATA. Un dramma che ha sconvolto l’Italia intera e che è rimbalzato alle cronache internazionali come il “triplice suicidio legato alla recessione”, come titola la Cnn.

Romeo Dionisi, 62 anni, e Annamaria Sopranzi, di 68 anni, marito e moglie, in preda ad uno stato depressivo provocato dalle gravi condizioni economiche, si sono impiccati nel garage della loro abitazione aCivitanovaMarche, in provincia di Macerata, in via Calatafimi. Al loro estremo gesto è seguito, poco dopo, quello del fratello di lei, Giuseppe Sopranzi, 70 anni, il quale, dopo aver trovato i corpi senza vita dei coniugi, ha deciso di gettarsi in mare nell’area del porto. Il cadavere è stato recuperato nelle acque antistanti il molo sud. Dionisi era stato licenziato, la moglie era un’artigiana in pensione, mentre il fratello Giuseppe aveva lavorato in una ditta calzaturiera.

I funerali si sono svolti nel pomeriggio di sabato, nella chiesa di San Pietro e Paolo diCivitanova. Una corona di fiori è stata inviata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Davanti alla chiesa si sono creati per momenti di tensione. ”Questo è un omicidio di Stato”, ”Omicidio della politica”, ”Ladri”, ”Vergogna” e ”Neanche gli animali sono trattati così”.Quando i feretri sono entrati la gente che è rimasta all’esterno ha continuato a gridare parole come ”assassini”. Una donna ha detto: ”Non è vero che non hanno chiesto aiuto, non glielo hanno dato”. ”Abbiamo persone in condizioni di indigenza”.

In mattinata al Comune c’è stata la visita della presidente della Camera, Laura Boldrini, contestata da alcuni cittadini. ”Il primo dovere delle istituzioni è esserci, ‘metterci la faccia’, tanto più nei momenti duri. Sarebbe troppo comodo – e per quanto mi riguarda inaccettabile – scegliere di essere presenti soltanto dove è garantito l’applauso”, ha commentato la Boldrini, sottolineando: “Chi sopporta il peso di queste tragedie ha tutto il diritto di esprimere come ritiene il suo dolore e la sua indignazione (che non hanno niente a che vedere con le strumentalizzazioni politiche imbastite da qualche frangia estremista).A maggior ragione dopo aver incontrato i familiari delle vittime (che inizialmente avevano espresso qualche perplessità sulla mia presenza) e la comunità diCivitanovaritengo che fosse giusto venire qui oggi, come cittadina di questa Regione e come Presidente della Camera”. ”Ho voluto in ogni caso testimoniare la mia vicinanza e solidarietà, – ha concluso – in quanto non avrei potuto partecipare ai funerali perché‚ impegnata da stasera a Marsiglia, per l’incontro dei Parlamenti della regione euromediterranea”.

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