Omicidio Yara, padre del killer ha figlio illegittimo

di Emma Zampella

Yara GambirasioBERGAMO. Il caso di Yara Gambirasio si infittisce sempre di più: adesso si segue “la pista di Gorno”, così come la chiamano gli inquirenti, ossia quella secondo la quale l’assassino sia il figlio illegittimo dell’autista di Gorno, Giuseppe Guerinoni.

L’uomo è morto nel 1999 e un mese fa era stata riesumata la sua salma per prelevare il campione di Dna necessario a una comparazione con quello rinvenuto sul corpo di Yara. Gli investigatori avevano infatti analizzato a tappeto i codici genetici della popolazione, partendo da una traccia trovata sui vestiti della piccola che avrebbe appunto evidenti analogie genetiche con quelle dell’uomo.

Un ex collega dell’autista ha infatti confermato agli inquirenti che Guerinoni gli aveva confidato di avere avuto intorno al 1962-63 circa un figlio al di fuori del matrimonio, da una donna della Val Seriana con la quale aveva avuto unarelazione extraconiugale. In dialogo riportato sul Corriere della sera, si legge della rivelazione fatta da un collega di Guerinoni che ha fornito un’importante indicazione per i carabinieri che stanno ancora conducendo le indagini.

Una confidenza più che una confessione così come si legge dal colloquio riportato sul quotidiano: “Me lo confidò lui, un giorno, mentre stavamo lavorando insieme. Mi parlò del fattaccio. Mi disse, sai ho messo nei guai una donna”. Una donna dall’identità sconosciuta al collega di Guerinoni, ma non allo stesso Giuseppe: pare infatti che i due si conoscessero da tempo, e che la loro relazione durasse da abbastanza tempo. Dalle dichiarazioni, pare che la donna possa essere ancora in vita, e che la sua identificazione non possa essere difficile da compiere: “Era più giovane di noi. A questo punto non sarebbe difficile andare all’anagrafe e chiedere se in quegli anni c’era una ragazza madre. Mi faccia pensare bene: il 1962 oppure il 1963”.

Nel frattempo, nella mattina di venerdìMohamed Fikriè stato interrogato in procura a Bergamo dal pm Letizia Ruggeri, titolare dell’indagine sulla morte della ragazzina. Il marocchino – ricordiamolo – non è più indagato per omicidio, ma per favoreggiamento verso ignoti. Non si sa ancora niente sui contenuti dell’interrogatorio: il sospetto nei suoi confronti e’ che sappia più di quanto dica, e che con il suo silenzio stia coprendo qualcuno.

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