Moralità e fanatismo, polemica tra Grillo e Napolitano

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Grazie presidente! Le assicuro che non la deluderemo. Il M5S porteràall’eccesso la moralità in politica. Il lavoro che ci aspetta è enorme, l’immoralità è ovunque. La sua benedizione ci dà conforto”.

Risponde ironicamente Beppe Grillo al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla critica sui “moralisti fanatici”. “La parola morale riguarda ciò che è conforme al giusto e all’onesto”.

Il M5S, assicura, “vuole moralizzare la vita pubblica senza compromessi”. “Fanatismo – continua Grillo nel suo post – èesasperazione. E quindi le due parole insieme, fanatismo e morale, indicano “qualcuno che, ad ogni costo, voglia applicare i principi del giusto e dell’onesto e, se non raggiunge il suo scopo, può sconfinare nell’intolleranza (verso chi è ingiusto e disonesto)”.

“Napolitano – riprende il leader del M5S – non si riferisce di certo al Pdl che esercita il suo fanatismo solo nell’occupazione del Tribunale di Milano. E neppure al pdmenoelle e la sua attrazione fanatica per il Monte dei Paschi di Siena. Dopo varie riflessioni sono arrivato alla certezza che Il nostro Presidente si riferisse alMoVimento 5 Stelle e di questo lo ringrazio”.

Grillo, poi, commenta l’incontro tra Bersani e Berlusconi definendolo “un inciucio a porte chiuse”. “Si sono visti in un luogo segreto, lontano da webcam, telecamere e giornalisti e hanno deciso il loro candidato per la Presidenza della Repubblica”, conclude.

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