M5S non convocati da Letta, Grillo: “Si spartiscono poltrone”

di Mena Grimaldi

 ROMA. A meno di un’ora dell’incarico dato a Enrico Letta da parte del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per dar vita ad un governo, Beppe Grillo si scaglia contro di loro dalle pagine del suo blog.

“A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica. Nel frattempo l’economia non aspetta. Ogni minuto chiude un’impresa. Questo autunno potremmo raggiungere il punto di non ritorno”, ha scritto il leader di M5S.

E poi rilancia un post datato 2012 in cui scriveva: “Enrico Letta in una intervista alCorriere” dell’estate scorsa ha detto “preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo”. Nel frattempo, si viene a sapere che il Movimento 5 Stelle non andrà alle consultazioni di Letta. I capigruppo infatti non sono stati chiamati per il giro di consultazioni previsto per giovedì per la formazione del governo.

Del resto, viene fatto notare in ambienti grillini, M5S non farà parte del nuovo Esecutivo che a detta dei 5 Stelle è “un inciucio” e per questo, viene confermato, i parlamentari grillini voteranno contro la fiducia. Sull’economia e la media impresa, invece, in un nuovo post Grillo scrive.

“Il tessuto delle Pmi si sta deteriorando come una grande tela di ragno i cui filamenti di seta si rompono uno a uno fino alla sua completa distruzione – sottolinea il leader del M5S -. Senza questa tela l’Italia è spacciata. La finanza pubblica si regge grazie ad essa. In questi mesi vi sono stati numerosi contatti con piccoli e medi imprenditori e persone del M5S. Ci chiedono di aiutarli a sopravvivere. Molti sono alla canna del gas e ci guardano come se fossimo la loro ultima possibilità di salvezza”, conclude.

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