Il no del Csm all’incarico in Sicilia per Ingroia

di Mena Grimaldi

 PALERMO. Il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia non potrà ricoprire l’incarico di presidente di Riscossione Sicilia Spa, che si occupa della raccolta dei tributi in Sicilia, offertogli dal governatore dell’isola Rosario Crocetta.

A deciderlo, la Terza Commissione del Csm. “Non sussiste l’interesse dell’amministrazione della giustizia”, questa la motivazione del Csm.

Il no è stato espresso perché non ricorrono i presupposti. La Commissione ha già dato comunicazione all’ex pm di Palermo del “preavviso di rigetto della sua richiesta”. “Sarebbe stato davvero grave se il Csm avesse permesso ad un magistrato, bocciato alle elezioni politiche, di ricoprire un così delicato ruolo in Sicilia”. Così ha commentato il Codacons la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura.

“Basito e sconcertato” si è detto, invece, Antonio Ingroia. “Ma non voglio commentare più approfonditamente sino a quando non avrò conosciuto il testo della decisione – ha detto il pm – Se me lo aspettavo? Rispondo solo che sono stupito, e basta”.

Ingroia aveva chiesto al Consiglio Superiore della Magistratura l’aspettativa e il collocamento fuori ruolo. Adesso si attende la decisione, probabilmente entro oggi, riguardo all’eventuale trasferimento dell’ex pm al Tribunale di Aosta.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico