Claps, Restivo: “Sono innocente, assassino costituisciti”

di Redazione

 SALERNO. Rivolge un appello “all’assassino di Elisa ClapsDanilo Restivo, unico imputato per l’omicidio della studentessa potentina.

“Costituisciti, io sono in carcere da innocente”, ha detto durante l’udienza del processo di oggi. È uscita fuori dall’aula, la mamma di Elisa, mentre Restivo, unico imputato per l’omicidio di sua figlia. Volto tirato, ha detto: “Quello che esce dalla sua bocca sbavata non mi interessa”.

Si dichiara, ancora una volta, innocente in merito all’omicidio di Elisa Claps. E, rivolgendosi alla mamma di Elisa, Filomena Iemma, aggiunge: “Il mio sogno è di pregare sulla tomba di Elisa e di portare a lei dei fiori”. Poi Restivo ai giudici della Corte di assise di appello che lo stanno processando per l’omicidio di Elisa, ha chiesto “l’assoluzione”. “Chiedo di assolvermi perché sono innocente e perchè la famiglia Claps ha il diritto di sapere chi è il vero omicida di Elisa”.

Restivo nega anche di essere l’assassino della sarta Heather Barnett, compiuto in Inghilterra, per il quale e’ stato condannato a 40 anni di carcere nel Regno Unito. “Io sono in carcere – dice – condannato per omicidio, quello di Elisa, che non ho commesso, così come non ho commesso l’omicidio Barnett di cui l’Inghilterra mi ha ingiustamente condannato con la legge del Bad Character Behaviour, per il comportamento del cattivo carattere”.

Ammette che gli piaceva tagliare i capelli alle ragazze: “Odoravo il loro profumo, – dice Restivo in aula – ci giocavo con le dita delle mie mani e poi li buttavo per strada”. Capelli che “sugli autobus di Potenza” ha tagliato dal “1986 al 1991”. Un “problema” che “el 1991 a 19 anni confidai a don Mimì Sabia e lui mi aiutò a smettere. Dal 1991 non ho più tagliato capelli”. Nel suo lungo intervento,Restivoha poi ricostruito nel dettaglio quanto successo quel giorno e ha respinto in pieno anche le accuse che gli sono state rivolte di atteggiamenti strani nei confronti delle donne.

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