Bersani: “Se sono un ostacolo, a disposizione”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “No al governissimo, sì a una legislatura guidata dalla prima forza del Paese!”.E’ la proposta di Pierluigi Bersani presentata in una conferenza stampa a Roma.

“Siamo in ogni caso il primo partito e dobbiamo avanzare una proposta utile al Paese – dice il leader del Pd -. Per garantire governabilità, cambiamento e corresponsabilità noi pensiamo che un governissimo sarebbe sbagliato e la politica sarebbe chiusa in un fortino”.

“Il presidente della Repubblica ha fatto quello che doveva e poteva fare: garantire all’Europa e all’Italia una continuità istituzionale. Noi – ha aggiunto Bersani sulla scelta dei saggi al Quirinale – accompagniamo questa strada ma con fermezza ribadiamo il nostro punto di vista: affiniamo e discutiamo la posizione ma quella del doppio registro, governo di cambiamento e convenzione per le riforme, è secondo noi l’unica pista. Il mio pre-incarico – continua – è stato assorbito ma non vado al mare. Io ci sono, non intendo essere un ostacolo, ma ci sono”.

E poi: “C’è profonda preoccupazione per la situazione reale del Paese – ha detto Bersani – c’è un’esigenza evidente di cambiamento, il Paese chiede una guida, ma manca di fiducia ed è con questa profonda convinzione che ci siamo messi all’opera per cercare una risposta”.

Il leader del Pd fa intendere che, se necessario, si farà da parte. “Se Bersani fosse un ostacolo è a disposizione perché prima di tutto c’è l’Italia”, dice.

E non è mancato l’attacco al Movimento 5 Stelle. “Ci siamo trovati di fronte ad un disimpegno conclamato del Movimento 5 Stelle che ha avuto otto milioni di elettori e a quanto pare intende metterli in frigorifero perché così la legislatura non va avanti” e “non c’è insulto né acrobazia che può cancellare questo, ha detto.

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