Attentato a Palazzo Chigi: il volto dell’omicida

di Emma Zampella

Luigi PreitiROMA. Sarà interrogato domani e dopodomani l’attentatore di Palazzo Chigi, Luigi Preiti. In ore sconvolte dal terrore e dalla paura, mentre si cerca ancora di costruire la dinamica dei fatti, si tenta di delineare il profilo del killer che ha aperto il fuoco, mentre si insediava il Governo guidato dal premier Enrico Letta.

Nato nel 1964 a Rosarno, in Calabria, l’uomo è domiciliato da circa 20 anni a Pedrosa, in provincia di Alessandria, dove aveva una piccola azienda edile.Lo si definisce un uomo disperato, che ha perso il lavoro da murataore con cui viveva e la famiglia, essendosi separato da poco dalla moglie. Il fratello Arcangeloha smentito che Preiti sarebbe affetto da patologie psichiche.

“Fino a ieri mattina mio fratello era una persona lucida e intraprendente… Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso… – ha detto all’Adnkronos – Lui viveva a Predosa, poco lontano da me. Ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie, è padre… Problemi psichici? No, no… Da 49 anni a questa parte no…”, dice Arcangelo Preiti. “Dopo aver perso il lavoro è tornato in Calabria a vivere con i miei genitori, non lo vedo e non lo sento da agosto”, ha continuato il fratello del killer. Secondo quanto si è appreso l’uomo è emigrato con la sua famiglia, da Rosarno, in Calabria, da diversi anni in Piemonte.

Preiti non aveva, comunque, tagliato totalmente i ponti con il paese d’origine, dove tornava, anche se di rado. In paese qualcuno lo ricorda come una persona dedita al lavoro e che, in estate, cantava nei lidi della zona.

Dagli accertamenti pare che l’uomo non avesse il porto d’armi e quindi non potesse quindi possedere una pistola. Quattro uomini del Ris con tute bianche, stanno lavorando davanti palazzo Chigi, all’angolo con la sede del quotidiano “Il Tempo” hanno recuperato la pistola usata per sparare contro i due carabinieri.

Luigi Preiti è stato bloccato dai carabinieri durante una colluttazione: subito dopo che aveva esploso i colpi di pistola, l’uomo e’ stato scaraventato a terra dai carabinieri e ora si trova ricoverato con una ferita alla testa all’ospedale all’ospedale S.Giovanni.

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