Champions, il Malaga vuole un’inchiesta Uefa

di Redazione

 Il Malaga èfurioso per gli errori arbitrali che sono costati agli spagnoli la qualificazione alle semifinali di finale di Champions League.

Il più arrabbiato è il presidente Al Thaini, che al termine della partita lancia pesanti accuse: “Voglio che sia aperta un’inchiesta dall’Uefa. Quello che è successo non è sport, è razzismo”. Al Thaini, così come Pellegrini, si lamenta in particolare per il gol del 3-2 di Santana, segnato in evidente fuorigioco.

Lo sfogo del proprietario del Malaga precede di poco quello dell’allenatore cileno: “Negli ultimi sette minuti non c’è stato nessuna arbitro in campo. Evidentemente una squadra sanzionata non può giocare la finale” dichiara Pellegrini, riferendosi all’esclusione dalle coppe europee per 5 anni inflitta dall’Uefa al Malaga per non aver rispettato i parametri del Fair Play Finanziario. Ancora più pesante lo sfogo del capitano degli spagnoli, Joaquin: “Dopo questa sera sospettiamo di Platini e di tutti coloro che fanno parte dell’Uefa. Fare queste cose contro il Malaga è facile, fossimo stati il Real Madrid non sarebbe mai successo”.

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