Consiglio Comunale del 4 aprile: le immagini video

di Redazione

 GRICIGNANO. “Non posso consentire che l’informazione venga manipolata e strumentalizzata”. Con questa motivazione il sindaco Andrea Moretti ha vietato le riprese video ad una nuova web tv locale, scatenando le ire dei due consiglieri di opposizione Santagata e Lettieri, che hanno abbandonato l’aula.

Al primo cittadino non è andata giù la notizia riportata nei giorni scorsi che parlava del “commissariamento del Comune” per non aver raggiunto, entro il 2011, gli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dalla normativa. Obiettivi mancati nel periodo in cui il governo cittadino era retto dalla commissione prefettizia e non dalla sua amministrazione, insediatasi lo scorso ottobre. Ciò, secondo Moretti, andava precisato nel riportare la notizia. Da qui la decisione di vietare le riprese del Consiglio, concesse invece a Pupia.tv e al Movimento 5 Stelle, e di adire vie legali contro il sito web in questione.

La tensione è salita quando il consigliere Santagata ha accusato Moretti di favoritismi nei confronti della “televisione del vicesindaco” Andrea Aquilante. Quest’ultimo, però, ha ricordato come lo stesso Santagata sia tra i soci della web tv a cui sono state negate le riprese. Il consigliere Lettieri ha poi sottolineato: “Quel documento della Prefetturarisale ad ottobre scorso e fino ad oggi l’amministrazione non ha posto in essere nessuna azione per raggiungere gli obiettivi richiesti dalla normativa”.Moretti, negando di non essersi finora impegnato in tal senso, ha ribadito che occorreva precisare comeil commissariamento riguardasse il periodo in cui la sua amministrazione non era in carica.

Un altro scontro, qualche minuto dopo, tra Aquilante e il consigliere di opposizione Gianluca Di Luise, che ha presentato alcune interrogazioni sul Puc e sulla richiesta di una variante parziale al Piano regolatore vigente di un’area privata situata nel Rione Mancuso, in prossimità della zona dove dovrebbe sorgere la nuova chiesa. Il vicesindaco ha accusato la minoranza di “uso sconsiderato” delle interrogazioni e sottolineato di “non aver intenzione di rispondere ad interrogazioni per cinque anni”.

“Noi dobbiamo amministrare – ha incalzato il vicesindaco – e non accettiamo che l’opposizione venga qui a dirci quello che dobbiamo fare. Loro devono suggerire ed esercitare il controllo. Pertanto, mi rifiuto di rispondere, poiché è previsto dal regolamento e non incorro in alcun reato”.

Di Luise, offeso, ha anch’egli abbandonato l’aula, non prima di aver detto che lui e gli altri consiglieri di opposizione rappresentano “la maggioranza della popolazione” e quindi di non accettare l’atteggiamento del vicesindaco.

Alla presenza in aula della sola maggioranza, Aquilante ha continuato il suo intervento annunciando che a breve sarà avviato l’iter per il nuovo Puc. Mentre, per quanto riguarda l’area vincolata nel Rione Mancuso, ha ricordato la pubblica assemblea tenutasi nella casa comunale il 19 luglio 2011, a cui partecipò lui, insieme a esponenti di circoli politici e associazioni presenti sul territorio. In quell’occasione i vari delegati sottolinearono l’incidenza che una riclassificazione dell’area ad uso edificatorio potrebbe avere sul vigente Prg che aveva individuato sulla stessa area degli standard ad uso pubblico, ovvero uno spazio al servizio della costruenda chiesa, dell’adiacente scuola dell’infanzia ‘Collodi’ e dell’intero quartiere, urbanisticamente “saturo”. Fu anche sottolineata la ripercussione che l’estinzione del vincolo e la conseguente edificazione dell’area potrebbero avere sul nuovo Puc (ex Prg). Quindi, all’unanimità, chiesero all’allora commissione prefettizia che governava l’Ente la reiterazione del vincolo, rimandando la discussione alla redazione del Puc.

“All’epoca – ha detto Aquilante durante la seduta consiliare – il consigliere Santagata non si occupava di politica, il giovane Lettieri era impegnato a fare cultura con il suo circolo, mentre Di Luise, insieme al suo gruppo, durante quell’assemblea non volle sottoscrivere il documento insieme agli altri, ne presentò uno in solitario, chiedendo anch’egli la reiterazione del vincolo. Ed oggi, assurdo, Di Luise, che ha perso le elezioni, ha preso quelle che erano le mie osservazioni e ne ha fatto delle interrogazioni rivolte al sottoscritto. In pratica, mi interroga con le mie osservazioni”.

Consiglio Comunale4 aprile 2013 – VIDEO

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