Comitato Renzi: “Moretti si metta al passo coi tempi”

di Redazione

Raffaele AquilanteGRICIGNANO. Il coordinatore cittadino del comitato Renzi, Raffaele Aquilante, interviene sulla polemica delle interrogazioni consiliari e chiede, in una missiva, al sindaco Andrea Moretti di “mettersi al passo con i tempi” per ciò che riguarda i dibattiti sui social network.

Ecco la nota di Aquilante:

Caro Dott. Moretti,

mi sorprende il fatto che Lei non abbia compreso la scelta di abbandonare l’aula consiliare da parte del gruppo di opposizione che fa capo a Gianluca Di Luise. Secondo me, visti i toni e l’atteggiamento di sufficienza utilizzati dal vicesindaco durante la ‘risposta’ all’interrogazione, credo che qualsiasi persona di media intelligenza, a prescindere dal ‘colore’ politico, avrebbe fatto la stessa scelta, non tanto per una questione politica, ma quantomeno per non farsi deridere e ‘calpestare’ moralmente in pubblico da qualcuno che si autorizza da solo, dall’alto della sua carica, a farlo. Non La conosco bene personalmente, ma credo che Lei stesso, che per tanti anni è stato all’opposizione, non avrebbe fatto una scelta poi tanto diversa, date le circostanze in precedenza descritte.

La Sua nota poi recita: ‘…qualcuno che nelle vesti di attore (non) protagonista di una surreale quanto sconcertante commedia, chiede su un social network un dibattito sulle stesse interrogazioni a cui volutamente si sono sottratti’. Su questo passaggio, mi permetto di suggerirLe che, almeno nelle vesti di sindaco, dovrebbe pensare bene di sostituire la definizione di ‘attore non protagonista’ con quella molto più appropriata di ‘giovane cittadino politicamente attivo’…si badi bene, non perché l’amico Nicola Buonanno sia particolarmente suscettibile, ma sentir parlare di protagonismo o meno da parte del primo cittadino rappresenta secondo me una discriminazione che il suo ruolo le impone di non fare.

Poi Lei continua dicendo che Nicola, nella sua ‘sconcertante e surreale commedia’, chiede un dibattito su Facebook su degli argomenti che facevano parte (non tutti) delle ormai famose interrogazioni. A prescindere dalla risposta (secondo me dovuta) a tali importantissimi quesiti, ciò che più mi preme sottolineare è il fatto che ancora oggi, nel 2013, si faccia distinzione sul mezzo di comunicazione attraverso il quale si porgono domande si segnalano disservizi o si applaudono le gesta di una amministrazione comunale.

Caro Sindaco, i metodi tradizionali che Lei per tanti anni ha sapientemente utilizzato sono sì ancora oggi efficienti, ma penso che sia arrivata ormai l’ora di mettersi al passo coi tempi, facilitando così il raggiungimento della tanto acclamata trasparenza della macchina comunale. Lei poi ha tanti giovani e validi collaboratori che hanno più dimestichezza con internet e con i pc, quindi non credo sia uno sforzo immane quello che le sto chiedendo a nome, credo, anche di altri cittadini di Gricignano.

Per concludere, mi consenta una battuta su una definizione da Lei più volte utilizzata durante il Consiglio comunale, e alludo al ‘da cestinare’ riferito alle interrogazioni. A prescindere dagli argomenti (secondo me importantissimi) delle stesse, credo che per le strade di Gricignano in questo momento ci sia ben altro ‘da cestinare’, e aggiungo ‘da differenziare’, non di certo le interrogazioni o le domande poste dai cittadini…”.

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